La chiusura del centro direzionale Eridania ha ripercussioni molto gravi sulla vita della città per almeno tre motivi. Il primo riguarda le conseguenze occupazionali rilevanti che questa decisione produrrebbe per centinaia di figure tecniche e impiegatizie. Il secondo è legato al fatto che il centro direzionale Eridania costituisce un esempio di diversificazione della struttura industriale tradizionale del territorio verso forme moderne di terziario produttivo. Il terzo motivo è relativo al fatto che l'immobile Eridania è al centro di un vasto programma pubblico e privato di riqualificazione di un'area dismessa e degradata della città. Se le decisioni di Sacofin venissero attuate come sono state presentate ai sindacati, l'economia della città e le sue prospettive di sviluppo riceverebbero un colpo pesantissimo. Per queste ragioni il Comune di Ferrara intende sostenere tutte le iniziative che impediscano il realizzarsi di un'ipotesi di chiusura del centro direzionale, a partire da quelle sindacali. Per le stesse ragioni il Comune respinge il tentativo strumentale di addossare alla comunità e alle sue istituzioni l'onere di trovare soluzioni alternative al prospettato disinvestimento.