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Cantiere aperto e mostra didattica al giardino delle Duchesse

23-11-2002 / Giorno per giorno

I camminamenti in mattone che dividevano le aiuole sono già riemersi; dell'analisi dei pollini e dei semi rinvenuti si sta occupando la facoltà di Biologia dell'Università di Modena; mentre sulla presenza di strutture che forse erano parte di edifici complessi gli esperti ancora non si pronunciano. I lavori di ricerca e riqualificazione al giardino delle Duchesse, avviati dall'amministrazione comunale, procedono e stanno fornendo risultati interessanti. Soprattutto evidenziano un approccio all'indagine proprio di uno studio archeologico condotto a 360 gradi, che non si limita all'esame dei manufatti, ma guarda all'ambiente e ricava, dai reperti materiali, preziose informazioni storiche, come nel caso del rinvenimento di resti delle immondizie sepolte sotto la piazza Municipale, che forniscono tracce per la comprensione delle abitudini alimentari dei ferraresi del Rinascimento. Per documentare i lavori in corso e mostrare alla città le testimonianze di maggiore significato storico che via via emergeranno, il cantiere archeologico del giardino delle Duchesse resterà aperto tutti i venerdì fino al 20 dicembre, dalle 9 alle 16 (fra le 10 e le 10,45 e fra le 15 e le 15,45 sono previste visite guidate gratuite per tutti; le scolaresche hanno obbligo di prenotazione all'Urp Informacittà di piazza Municipale 23, telefono 0532 240.342-263-464). Mercoledì 27, alle 15,30, in anteprima sarà aperto il cantiere al pubblico e inaugurata la mostra. L'accesso al percorso di visita è, infatti, preceduto da una saletta esposizione, al civico 22 di piazza Municipale, che ospita i pannelli (e alcuni reperti) della mostra didattica. "L'apertura degli scavi al pubblico - ha spiegato Chiara Guarnieri della Soprintendenza archeologica - esprime una nostra volontà: quella di rendere visitabili gli scavi archeologici per una duplice ragione: trasparenza rispetto a interventi finanziati da denaro pubblico e soddisfazione alla curiosità legittima dei cittadini che desiderano vedere cosa viene fatto". I reperti - ha aggiunto - potrebbero restare in esposizione perenne se si realizzeranno le condizioni di sicurezza per farlo. Francesco Scafuri del servizio Beni monumentali del Comune di Ferrara ha illustrato i contenuti della mostra. "I pannelli illustrano lo sviluppo urbanistico della città dal castrum all'addizione erculea e dettagliano gli interventi archeologici recenti, con particolare attenzione agli scavi effettuati nella piazza Municipale e nel giardino delle Duchesse", del quale si ha immagine già nella pianta seicentesca del Moroni che mostra un tipico giardino rinascimentale con percorso a croce, siepi di bosso, cipressi, erbe medicinali e la fontana distrutta nel 1548. Il costo dei lavori in corso al giardino delle Duchesse è di 64.100 euro da sommare ai 70mila euro già spesi per la messa in sicurezza del sito. L'intervento è affidato all'impresa La fenice archeologia e restauro di Bologna. "Il progetto di qualificazione del comparto delle piazze procede secondo i piani - ha puntualizzato l'assessore ai Lavori pubblici, Vainer Merighi - Abbiamo dato avvio al bando per il concorso di idee per la progettazione delle piazze del centro storico e pubblicato il bando per la gestione dei locali ex Bazzi, dove attendiamo l'insediamento di attività economiche private che risultino luoghi di aggregazione per il pubblico. I lavori di pavimentazione di piazza Municipale riprenderanno a febbraio. In questa pausa dei lavori sperimenteremo l'effetto della nuova pavimentazione, che esteticamente mi pare molto bello".