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Settore tessile, a Roma le richieste delle aziende ferraresi

27-11-2002 / Giorno per giorno

"Per poter continuare a lavorare è necessario che si operi 'tutti con le stesse regole', senza le forme di 'dumping' (sussidi alle esportazioni, ndr) messe in atto da quelle aree produttive che non sono in grado di garantire i requisiti di rintracciabilità nella subfornitura, di certificabilità tecnica e ambientale e che, in definitiva, penalizzano l'utente finale e perpetuano forme di sfruttamento del lavoro e di degrado del territorio". E' il parere espresso dall'assessore alle Attività produttive del Comune di Ferrara, Gianni Rigamonti, all'incontro tecnico sul settore tessile, organizzato da Andrea Lulli della commissione Attività produttiva della Camera, in svolgimento oggi a Roma. All'incontro sono presenti, fra gli altri, l'onorevole Pierluigi Castagnetti, gli ex ministri Pierluigi Bersani ed Enrico Letta e il deputato della circoscrizione Ferrara-Cento, Rosella Ottone. "Le nostre richieste - ha spiegato Rigamonti - non sono certo all'insegna di arcaiche forme di protezionismo per un sistema decotto o maturo come spesso si dice di settori in crisi. Le agevolazioni attese, se così si possono chiamare, sono semplicemente misure che consentano alle nostre aziende di continuare a competere anche a livello internazionale". All'incontro romano Rigamonti ha riportato la fotografia di un comparto tessile, quello ferrarese, fatto di 700 aziende e 4500 addetti, in maggioranza donne, indissolubilmente legato in termini di subfornitura, al distretto di Carpi, al quale destina l'80% della propria produzione. L'assessore ha anche illustrato l'ordine del giorno recentemente approvato, all'unanimità, dal Consiglio comunale di Ferrara e fatto proprio da una decina di amministrazioni comunali della provincia, attraverso il quale si sollecita il governo affinché attui una rapida azione di tutela e salvaguardia delle aziende del settore. Le richieste contenute nell'ordine del giorno, articolato in undici punti, riguardano un'attenzione vigile alla regolamentazione del commercio internazionale, il contrasto alle azioni illegali, alle frodi, alle contraffazioni, il sostegno all'innovazione e alla ricerca, l'alleggerimento della pressione fiscale, la riduzione degli oneri per l'approvvigionamento elettrico, la disponibilità di risorse per la promozione del settore. Sulle prospettive del settore tessile si svolgerà a Ferrara, alla metà di dicembre, un importante convegno regionale.