"Oggi le risorse strategiche fondamentali sono quelle che derivano dal patrimonio delle conoscenze". Gaetano Sateriale, intervenendo in mattinata al convegno "Il governo del diritto allo studio universitario nel nuovo ordinamento regionale", ha esortato l'ateneo ferrarese "a operare affinché si recuperino i ritardi accumulati. Per troppo tempo - ha affermato il sindaco - il diritto allo studio è stato considerato alla stregua di un diritto naturale e l'offerta formativa si è riprodotta sempre uguale a se stessa. Occorre invece considerare le esigenze della comunità locale, che considera il diritto allo studio come grande area di investimento per accrescere le risorse del territorio. L'Università è dunque chiamata a perseguire il proprio fine formativo ponendosi l'obiettivo di portare a compimento degli studi un maggior numero di studenti. In questo siamo indietro - ha segnalato Sateriale - il mercato del sapere non è saturo, servono altri laureati". "Si può, dunque, coniugare il diritto del singolo, secondo lo spirito costituzionale, con le esigenze della comunità - ha sostenuto il sindaco: il mercato chiede di aumentare il livello medio del sapere; centrare l'obiettivo significherebbe, per un territorio come il nostro, un salto di qualità rilevante". "Negli ultimi anni - ha osservato infine Sateriale - città e Università hanno imparato a parlarsi più di quanto fosse avvenuto nel passato: abbiamo fatto cose insieme, ma dobbiamo fare molto di più. Vorremmo poter ragionare congiuntamente di quali progetti concretamente attuare per rendere fruibile il diritto allo studio puntando a conseguire l'obiettivo di elevare il livello delle conoscenze e delle competenze".