Sateriale: "Le esasperazioni localistiche sono indegne della nostra cultura"
29-11-2002 / Giorno per giorno
"Non abbiamo velleità di localismo. Certi atteggiamenti sono indegni della nostra cultura e della nostra storia". Al convegno "La scuola/ha più voci: per una cultura dell'intercultura", il sindaco Gaetano Sateriale ha richiamato con forza i valori della tolleranza, del dialogo, del confronto. "Certo, anche noi siamo interessati a indagare e conoscere le nostre radici, ma per comunicarle agli altri, non per farne argini e confini all'interno dei quali rinchiuderci". "La lingua è un fattore primario di integrazione sociale - ha ricordato il sindaco - e la scuola ha un compito essenziale: quello di fornire gli strumenti per capire e comunicare, sviluppando l'integrazione intesa non come omologazione, ma come mediazione e dialogo fra culture e conoscenze, nel rispetto reale delle differenze". Il convegno ha sviluppato un percorso di riflessione e ricerca sul vissuto degli operatori scolastici che concretamente sono impegnati in quest'opera di socializzazione. Sono stati organizzati alcuni gruppi tematici nei quali mediatori linguistico-culturali e insegnanti hanno potuto raccontare e approfondire le loro esperienze, i percorsi individuali, le strategie impiegate, le difficoltà emerse, i bisogni formativi e le risorse mancanti per le quali avvertono la necessità di risposte rapide. La giornata di lavoro ha rappresentato un contributo al riconoscimento dei confini del lavoro di mediazione e al chiarimento delle motivazioni profonde per cui è irrinunciabile la presenza di operatori della comunicazione interculturale nelle scuole.