"L'interesse generale non è la semplice sommatoria degli interessi particolari. Chi amministra deve compiere delle scelte coerenti con gli obiettivi che persegue e con le priorità individuate per realizzarli". Ha risposto così Gaetano Sateriale all'interrogativo posto dalla tavola rotonda che ha concluso a Ferrara i lavori del convegno di Legambiente. A sciogliere il dubbio se "La sostenibilità urbana è di destra o di sinistra" oltre al sindaco di Ferrara hanno contribuito i primi cittadini di Cremona, Grosseto, Lecce, Mantova e Parma. "Le scelte, prima che tecniche - ho sostenuto Sateriale - sono politiche. Il problema è come si compongono gli interessi per fornire risposta ai bisogni dei cittadini. Il caso della mobilità è esemplare: l'obiettivo di ridurre il traffico è condiviso da tutti, ma poi nessuno è disposto a rinunciare in alcun modo ai propri benefici e ai propri vantaggi. E allora chi governa deve soppesare le ragioni e individuare le soluzioni che reputa più opportune affinché si produca un reale beneficio collettivo. A Ferrara, per governare, abbiamo scelto il faticoso metodo della partecipazione, una scelta di sinistra, basata sulla condivisione dei percorsi e sul consenso alle decisioni assunte".