Il "sì" dei sindacati alla manovra di bilancio
27-01-2003 / Giorno per giorno
E' stato siglato questa mattina un accordo sulla manovra di bilancio 2003 fra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e il Comune di Ferrara. L'intesa prevede l'impegno dell'amministrazione comunale a consolidare i servizi locali di welfare e il mantenimento degli impegni di investimento programmati a sostegno dei progetti di legislatura e del piano triennale (110 milioni di euro), pur in presenza di una consistente riduzione dei trasferimenti statali. Per quanto riguarda le entrate viene confermata e condivisa la volontà di perseguire con fermezza l'evasione fiscale e tributaria, senza applicare alcune forma di condono, ribadita la decisione di non aumentare le aliquote dell'Ici, previsto un aumento del dieci per cento della tassa dei rifiuti (Tarsu) come unica leva fiscale per fare fronte agli impegni assunti. I firmatari dell'accordo hanno inoltre condiviso il progetto di cessione di una quota di minoranza di Agea, al fine di estinguere i mutui maggiormente onerosi per l'Amministrazione e ridurre l'indebitamento complessivo. Per quel che concerne il capitolo spese, si sono concordate misure di sostegno alle famiglie e l'incremento del fondo sociale per l'affitto. Saranno introdotti incentivi per favorire la raccolta differenziata dei rifiuti. "E' un accordo molto importante" ha sottolineato il sindaco Gaetano Sateriale. "Abbiamo ottenuto la garanzia della difesa dello stato sociale, degli investimenti per la scuola e delle politiche abitative" ha aggiunto Franco Barini, segretario provinciale della Uil. "Le scelte non sono mai neutrali - ha ricordato Paolo Paramucchi, segretario provinciale Cisl - ed è importante che Comune e sindacati proseguano nella pratica del confronto sugli obiettivi per lo sviluppo, prevedendo le ricadute su cittadini, famiglie, lavoratori e concordando i percorsi più opportuni". Giuseppe Ruzziconi, segretario provinciale Cgil, ha segnalato il significato di questa manovra che mantiene gli impegni di spesa sociale pur in presenza di minori entrate dovute alla Finanziaria, ha rivendicato l'introduzione di provvedimenti a sostegno delle situazioni di disagio sociale come "un obiettivo fortemente voluto" e ha evidenziato come il bilancio "insista molto su una forte riorganizzazione interna agli assessorati per recuperare risorse finanziarie" a fronte di un'unica leva di imposizione aggiuntiva dovuta all'aumento della Tarsu. "L'unico rimpianto è non avere realizzato per la Tarsu il passaggio da tassa alla più equa tariffa", ma i minori introiti che ne sarebbero derivati dal Comune, in considerazione della presente emergenza finanziaria "non sarebbero stati compatibili con gli sforzi già compiuti" e pertanto giustificano il rinvio al prossimo anno di questa impegno.