Un manifesto e un cubo da firmare per dire no alle armi
31-01-2003 / Giorno per giorno
Un grande cubo sul quale chiunque può apporre la propria firma per dire no alla guerra in Iraq. L'installazione, realizzata dall'artista ticinese Gianni Realini, sarà in esposizione a Ferrara, al teatro degli Inediti, che ha sede in via della Fiera 11 (all'interno delle strutture di FerraraFiera), da sabato 1 a sabato 15 febbraio. L'evento ha il sostegno dell'assessorato alla Politiche culturali del Comune di Ferrara e sarà presentato ufficialmente domani (sabato 1) alle 18,30 da Franco Patruno, direttore dell'istituto di cultura Casa Cini, alla presenza dell'artista ferrarese Andrea Forlani, che proprio in questi giorni espone le proprie opere al teatro degli Inediti. In serata, a conclusione della cerimonia di inaugurazione, seguirà la messa in scena dello spettacolo "Amore mio infinito". L'iniziativa itinerante, denominata "Artisti per la pace", è partita da Lugano l'8 ottobre scorso, per iniziativa di un gruppo di artisti fra i quali Enrico Bay, Mimmo Rotella, Luciano Caprile, Ugo Nespolo. "Abbiamo voluto testimoniare - spiega Gianluigi Bellei, uno dei promotori - la volontà di alcuni artisti e operatori culturali di esprimere il proprio impegno anche in ambito sociale". Il gruppo, che ha voluto levare "una voce contro la guerra, al di fuori degli steccati ideologici", si richiama, nella propria azione, alla coscienza critica di alcuni fenomeni emergenti propri della società contemporanea, dal problema della "democrazia irrealizzata", dalla quale discendono nazionalismi e fondamentalismi, alla "giustizia transizionale" (caratterizzata dal vuoto determinato dal crollo di regimi e istituzioni, in particolare nell'Est e nel Sud del mondo), al "meticciato culturale" e alle "migrazioni", con ciò che ne consegue in termini di multietnie e contaminazioni , ma anche di chiusure e intolleranza. Il punto di sintesi a tutto questo è nel manifesto "Artisti per la pace", "fogli strappati e alternati alle firme, fogli rossi come il sangue, come l'urgenza". Lo ha realizzato graficamente Daniele Garbarino sulla base di un testo composto dal poeta Fabio Pusterla, sottoscritto dapprima da quasi duecento artisti e poi da chiunque abbia voluto manifestare la propria adesione all'appello. "La guerra non è mai necessaria, non è mai inevitabile - è scritto nel manifesto - La sua pretesa necessità nasconde solo gli interessi di un potere economico e politico, la sua pretesa inevitabilità il sonno della ragione. Tutte le guerre necessarie a cui abbiamo assistito impotenti non sono servite a risolvere alcun problema; tutte le guerre inevitabili di cui siamo stati testimoni e complici avrebbero potuto essere evitate. Ci dicono: solo la guerra potrà preparare la pace. È una menzogna". Chi vuole ha tempo sino al 15 febbraio per firmare. Poi l'installazione, approdata a Ferrara da Milano, si trasferirà a Ravenna, quindi a Bologna, Genova, Firenze.