Gaetano Sateriale nuovo presidente dell'Associazione città italiane patrimonio mondiale dell'Unesco
11-02-2003 / Giorno per giorno
E' Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara, il nuovo presidente dell' "Associazione delle città italiane patrimonio mondiale", censite dall'Unesco come beni dell'umanità. La nomina, all'unanimità, è stata decisa ieri (lunedì 10 febbraio) a Roma dai rappresentanti delle 25 città italiane associate, riuniti nella sede del ministero dei Beni culturali. Ferrara, che è fra le fondatrici, subentra a Vicenza nella presidenza dell'associazione, nata quattro anni e cresciuta fa con il pieno sostegno ministeriale; fra le associate ci sono grandi città come Roma, Napoli, Firenze e centri come Siena, Assisi, Amalfi, Ercolano, Porto Venere, Ferrara, tutti di inestimabile pregio artistico o naturalistico. Sateriale resterà in carica per i prossimi 24 mesi. Il passaggio ufficiale di consegne è previsto per il prossimo 3 aprile, quando saranno riuniti a Ferrara i vertici dell'associazione, in occasione del salone del Restauro che si terrà negli spazi espositivi di Ferrara Fiere. L'Italia, con 35 siti riconosciuti dall'Unesco, è il Paese al mondo con la maggiore concentrazione di luoghi "patrimonio dell'umanità", molti dei quali presentano, purtroppo, vincoli di fruibilità dovuti alla presenza di barriere architettoniche. Proprio per questo, il nuovo presidente ha indicato fra gli impegni prioritari quello di proporre un'azione a sostegno dell'accessibilità per rendere questi tesori "unici al mondo" fruibili per tutti, in coincidenza con le iniziative organizzate nel 2003, anno europeo dei disabili. "Opereremo in continuità con le linee tracciate dalla presidenza uscente che è riuscita ad aggregare attorno al nucleo dei sei fondatori (dei quali Ferrara è parte) altre 19 città - ha affermato Gaetano Sateriale - con l'obiettivo di coinvolgere tutti i rappresentanti dei siti censiti dall'Unesco". Il nuovo presidente ha anche affermato la volontà di sostenere la proposta di legge che chiede stabilmente l'inserimento, nei capitoli di spesa della legge Finanziaria, di incentivi e sostegni economici a favore delle città patrimonio dell'umanità, "possibilmente già a partire dal prossimo bilancio".