Chimica, i sindaci di Ferrara, Mantova, Ravenna e Venezia chiedono un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e danno vita a un coordinamento
17-02-2003 / Giorno per giorno
I sindaci di Ferrara, Mantova, Ravenna e Venezia chiedono un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e danno vita a un coordinamento sulle problematiche industriali e ambientali I sindaci di Ferrara, Mantova, Ravenna e Venezia hanno chiesto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, di poter partecipare all'incontro sul futuro del settore chimico in programma a Roma il 24 febbraio. La richiesta è stato formalizzata a seguito dell'incontro, che si è svolto oggi nella residenza municipale di Ferrara, fra Vidmer Mercatali, sindaco di Ravenna, Gianfranco Burchiellaro, sindaco di Mantova, Luciano De Gaspari, assessore alle Attività produttive del Comune di Venezia (in rappresentanza del sindaco) e Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara, per fare il punto sulla preoccupante situazione della chimica italiana, in preparazione dell'incontro con l'azienda Eni che si terrà, appunto, lunedì prossimo (24 febbraio) a palazzo Chigi. I rappresentanti della quattro città dell'area chimica padana hanno manifestato la loro forte preoccupazione circa la vendita di parti del tessuto industriale di Polimeri Europa (una società Enichem) al di fuori di un piano industriale di rafforzamento dell'azienda e del settore in Italia. I sindaci di Ferrara, Mantova, Ravenna e Venezia hanno altresì ribadito il timore (e la loro forte preoccupazione) che un progressivo disimpegno dell'Eni dalla chimica possa dare luogo a un graduale abbandono del gruppo delle opere di risanamento e bonifica dei siti industriali interessati. I sindaci di Ferrara, Mantova, Ravenna e Venezia hanno deciso di dar vita a un coordinamento sulle problematiche industriali e ambientali che coinvolgerà le città interessate per tutto il corso del confronto nazionale con il governo e invitato i presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto a promuovere le azioni che riterranno opportune presso il governo a supporto di una politica di sviluppo sostenibile del settore chimico.