L'opera di Shakespeare al centro di un convegno internazionale
12-03-2003 / Giorno per giorno
Grandi studiosi internazionali e giovani allievi delle scuole superiori ferraresi si incontreranno questo fine settimana nella nostra città per un approfondimento sul rapporto tra l'opera shakespeariana e le diverse forme di arte. Dal 14 al 16 marzo prossimi, infatti, l'aula magna dell'Università e l'albergo San Girolamo dei Gesuati ospiteranno un convegno internazionale dal titolo "Metamorfosi shakespeariane: le reciproche illuminazioni delle arti", organizzato dal Centro shakespeariano in collaborazione con il Comune di Ferrara, l'Università degli studi e il Teatro comunale. L'iniziativa è in particolare rivolta agli studenti delle scuole superiori e dell'Università di Ferrara, oltre che ad un nutrito gruppo di giovani studiosi del rinascimento inglese provenienti da altri atenei italiani. A dare inizio al convegno sarà il prof. Ulrich Weisstein, tra i massimi esperti mondiali dell'opera shakespeariana, che si soffermerà sui problemi metodologici legati allo studio delle interrelazioni fra le arti e lascerà poi la parola a Ton Hoenselaars, dell'Università di Utrecht, che interverrà sul rapporto tra Shakespeare e l'opera di Wagner. Fra gli altri interventi in programma nel corso delle tre giornate figurano quello di Manfred Pfister sulle colonne sonore di recenti film ispirati a opere shakespeariane e quello di Anna Anzi che delineerà un percorso critico attraverso tre secoli di rappresentazioni visive di Macbeth. Come sottolineato dall'assessore Alberto Ronchi nel corso della conferenza stampa di presentazione, "l'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Shakespeare e le arti" promosso dall'amministrazione comunale, con la partecipazione di diverse istituzioni culturali e scolastiche cittadine, per una ricerca approfondita sul legame tra l'opera del grande drammaturgo inglese e le varie forme di espressione artistica che da essa hanno tratto ispirazione nel corso dei decenni". Il percorso in cui si inserisce il convegno ha, in particolare, avuto inizio nel mese di febbraio con l'inaugurazione della mostra "Shakespeare nell'arte" a Palazzo dei Diamanti e con il concerto del maestro Abbado ispirato alle tragedie shakespeariane e proseguirà nelle prossime settimane con una rassegna cinematografica, uno spettacolo teatrale e diverse altre iniziative. Mariangela Tempera docente dell'Università di Ferrara e coordinatrice del Centro shakespeariano ha evidenziato come "quest'anno accanto al tradizionale lavoro di coinvolgimento delle scuole ferraresi per lo studio di una delle opere di Shakespeare, abbiamo voluto partecipare al progetto lanciato dal Comune anche con un convegno che riunisse nella nostra città i più grandi esperti internazionali dell'opera shakespeariana, per offrire ai nostri giovani importanti spunti di approfondimento sull'opera del grande drammaturgo". Al termine del convegno gli insegnanti di tre istituti superiori ferraresi illustreranno i risultati del lavoro di ricerca sull'opera shakespeariana che i ragazzi delle loro classi hanno svolto nel corso degli ultimi anni. I lavori degli studenti saranno inoltre esposti nell'ambito di una mostra allestita a San Girolamo dei Gesuati.