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Nuovo polo ospedaliero di Cona: il sindaco chiede certezze per evitare nuovi ritardi

13-03-2003 / Giorno per giorno

"Ritengo necessario che ogni soggetto con responsabilità dirette rispetto al nuovo polo ospedaliero di Cona si attivi al più presto per ristabilire un quadro di certezze che impedisca nuovi slittamenti nella consegna della struttura." Con queste parole, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella residenza municipale, il sindaco Gaetano Sateriale si è fatto portavoce delle esigenze della cittadinanza in merito al completamento dell'ospedale di Cona. Sateriale ha, in particolare, ribadito la fiducia dell'amministrazione comunale nei confronti sia dei responsabili delle strutture sanitarie ferraresi, azienda Usl e azienda ospedaliera, sia dei referenti regionali per questa materia, evidenziando tuttavia l'esigenza che questi soggetti si facciano direttamente carico delle azioni necessarie ad evitare ulteriori ritardi nella realizzazione dell'opera. Come ricordato dal sindaco, gli intoppi procedurali provocati dal commissariamento dell'Inail e dal blocco del leasing finanziario hanno determinato uno slittamento di circa un anno sulla data di termine dei lavori del primo lotto, inizialmente prevista per fine 2003-primavera 2004, provocando inoltre una serie di problemi indiretti. Tra questi figura in primo luogo la necessità, divenuta ormai particolarmente impellente, di effettuare interventi di manutenzione all'ospedale Sant'Anna, interventi a cui si riteneva di non dover ricorrere in vista di un imminente trasloco e che invece sono ora divenuti necessari a causa dei ritardi verificatisi. Sempre a proposito del Sant'Anna il sindaco ha sottolineato l'esigenza di aprire un confronto, che coinvolga anche i referenti sindacali, in merito ai problemi di organizzazione del lavoro all'interno della struttura, affrontando dunque nell'immediato una questione che esiste da tempo e che si era pensato di risolvere con il trasferimento a Cona. Con il dovuto anticipo va affrontato anche il problema delle funzioni da attribuire al vecchio ospedale cittadino, una volta effettuato il trasloco. In questo caso sarà l'amministrazione comunale a doversi attivare in prima persona pianificando un vero e proprio intervento di riqualificazione urbana, non prima però di aver ricevuto le necessarie indicazioni da parte di Azienda ospedaliera, Usl e Università a proposito delle attività didattiche e di assistenza sanitaria che dovranno restare in quella sede. La preoccupazione più immediata resta comunque quella del completamento del nuovo polo di Cona per il quale il sindaco torna a chiedere un intervento straordinario da parte della Regione non solo in termini finanziari, per i quali sembra che la disponibilità non manchi, ma anche in termini di competenze professionali. Per quanto concerne in particolare il problema finanziario la Regione non ha negato la possibilità di assumersi l'onere di anticipazione, insieme a Comune e Provincia, in attesa dell'arrivo dei fondi Inail.