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Sindaco, autorità e cittadini insieme per intitolare ufficialmente la nuova bretella stradale di Boara alla giornalista russa

Una via per ricordare Anna Politkovskaja e chi protegge la libertà di informazione

07-11-2009 / Giorno per giorno

"Con questo gesto desideriamo, partendo dalla nostra dimensione di città italiana e rivolgendo lo sguardo al mondo, dare un segno chiaro della nostra attenzione per un mestiere, quello del giornalista, che merita rispetto. E' importante garantire ai cittadini un'informazione libera e difendere la democrazia e i diritti costituzionali". Così il sindaco Tiziano Tagliani si è rivolto questa mattina, sabato 7 novembre, ai numerosi partecipanti alla cerimonia di intitolazione della nuova bretella stradale tra Ferrara a Copparo ad Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata nel 2006.
Alla cerimonia hanno partecipato oltre al sindaco Tagliani e all'assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, Teresa Pistocchi dell'associazione Grilli Estensi, il giornalista Rai Andrea Riscassi, fondatore dell'associazione Anna Viva, rappresentanti delle forze dell'ordine, della Federazione Nazionale della Stampa e cittadini.
La proposta di intitolazione è pervenuta alla Commissione Toponomastica dall'associazione di promozione sociale Grilli Estensi di Ferrara, che ha visto nell'omicidio di Anna Politkovskaja un insulto alla libertà di stampa e che ha deciso di mobilitarsi raccogliendo un cospicuo numero di firme di cittadini ferraresi e non solo, in particolare nel corso dell'edizione 2008 di Internazionale a Ferrara e di altre iniziative dedicate a questo tema. Proprio la rivista Internazionale ha deciso da quest'anno di istituire un premio giornalistico dedicato alla Politkovskaja con premiazione in occasione del festival con sede nella nostra città. La Commissione Toponomastica, riunitasi il 21 maggio 2009, ha accolto la proposta dell'associazione ferrarese, ratificata successivamente dalla Giunta Municipale il 25 maggio, quindi la Prefettura ha concluso l'iter burocratico autorizzando l'intitolazione il 31 agosto 2009. La cerimonia di intitolazione di sabato è organizzata a cura dell'Unità Operativa Manifestazioni Culturali del Comune, a cui fa capo la presidenza e la segreteria della Commissione Toponomastica, in collaborazione con l'associazione Grilli Estensi di Ferrara e dell'associazione Anna Viva di Milano.


LA SCHEDA (a cura del'U.O. Manifestazioni Culturali del Comune)
Anna Politkovskaja - Nata a New York nel 1958 da due diplomatici sovietici di nazionalità ucraina di stanza presso l'ONU. Studia giornalismo all'Università di Mosca dove si laurea nel 1980. La sua carriera inizia nel 1982 al famoso giornale Izvestja, che lascia nel 1993. Dal 1994 al 1999 lavora come cronista, come responsabile della Sezione Emergenze/Incidenti e come assistente del direttore Egor Jakovlev alla Obscaja Gazeta, oltre a collaborare con altre radio e tv libere. Nel 1998 si reca in Cecenia come inviata della Gazeta per intervistare il neo eletto presidente della Cecenia. A partire dalla metà 1999 fino alla fine dei suoi giorni, lavora per la Novaja Gazeta. Nello stesso periodo, pubblica alcuni libri fortemente critici su Vladimir Putin, sulla conduzione della guerra in Cecenia, Daghestan e Inguscezia. Spesso per il suo impegno viene minacciata di morte. Nel 2001 viene costretta a fuggire a Vienna in seguito a ripetute minacce ricevute via mail da Sergej Lapin, un ufficiale della polizia direttamente dipendente dal Ministero degli Interni con emanazioni varie nelle varie repubbliche russe, da lei accusato di crimini contro la popolazione civile in Cecenia. Proprio in Cecenia la giornalista si reca molto spesso per sostenere le famiglie delle vittime civili, visitando ospedali e campi profughi. Nelle sue pubblicazioni non risparmia critiche violente sulle forze russe in Cecenia, sui numerosi e documentati abusi commessi a danno delle popolazioni civili e sui silenzi e le presunte connivenze degli ultimi due Primi Ministri Ceceni entrambi sostenuti da Mosca. La Politkovskaja gode anche di notevole considerazione negli ambienti ceceni, infatti il suo nome figura spesso tra i negoziatori privilegiati della guerriglia, così come apparse tra le personalità impegnati a condurre le trattative durante la crisi del teatro Dubrovka.

Le sue pubblicazioni e i suoi interventi di denuncia contro gli oppressori della libertà la portano a ricevere diversi riconoscimenti e premi internazionali, tra i quali:
2001 - Premio dell'Unione Giornalisti Russi
2002 - Freedom to Write Award dal PEN America Center
2002 - Courage inJOURNALISM Award dalla Fondazione Internazionale dei Media Femminili
2003 - Medaglia Hermann Kesten
2004 - Premio Olof Palme
2005 - premio per la Libertà e il Futuro dei Media
2006 - International Journalism Award
2007 - Premio Internazionale Tiziano Terzani
Anna Politkovskaja viene uccisa il 7 ottobre 2006 all'ingresso della sua abitazione a Mosca.