Riunite a Ferrara le città italiane patrimonio dell'umanità. Il presidente Sateriale: "Andare oltre la tutela"
03-04-2003 / Giorno per giorno
Con un pensiero per Bilad, area geografica posta fra i fiumi Tigri ed Eufrate, nonché sito iracheno censito dall'Unesco come patrimonio dell'umanità messo a rischio dalla guerra, si sono aperti i lavori del convegno "Dai piani di tutela ai piani di gestione", promosso dall'Associazione delle città italiane patrimonio mondiale (Unesco)" della quale il sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale ha da oggi ufficialmente assunto la presidenza. Nel breve discorso di insediamento pronunciato nel salone di Ferrara Fiere che ospita il convegno, il neo presidente ha ricordato che "amministrare non significa solo conservare ma valorizzare, cioè essere in grado di trasmettere alle generazioni future un patrimonio almeno altrettanto ricco di quello ereditato". Sateriale ha immediatamente tradotto in termini concreti il senso dell'affermazione: "Realizzare il nostro obiettivo comporta un enorme investimento di risorse. Abbiamo sollecitato il governo, attraverso una recente proposta di legge, affinché si faccia carico di questa esigenza inserendo stabilmente nelle prossime leggi Finanziarie un capitolo di spesa, non necessariamente cospicuo ma certo e costante, sul quale anche i piccoli centri possano fare affidamento sapendo di disporre dei finanziamenti necessari per assolvere ai compiti di tutela e valorizzazione. E quando parlo di valorizzazione - ha ulteriormente precisato Sateriale - penso alla necessità di affinare piani di gestione ove convergano energie, risorse e interessi non solo dei soggetti pubblici ma anche di quelli privati".