Ferrara prepara il meeting sulla sicurezza stradale
14-04-2003 / Giorno per giorno
Rischi del traffico, educazione e sicurezza stradale. Oggi, in conferenza stampa, è stata presentata l'iniziativa che vedrà protagonista Ferrara, tra il 29 novembre e il 3 dicembre 2003, per i lavori del terzo meeting annuale di Sartre (Social Attitudes to Road Traffic Risk in Europe - attitudini sociali verso il rischio del traffico stradale). Sartre è una ricerca europea che fornisce dati sulla sicurezza stradale, mobilità, stili e comportamenti. Ferrara non solo ospiterà il meeeting, ma parteciperà con il progetto Ariosto 1 (Atteggiamenti verso il Rischio stradale Individuazione degli Orientamenti verso la Sostenibilità per un Traffico urbano Ordinato), che ha coinvolto il liceo Ariosto. "C'è bisogno di sicurezza stradale - ha sottolineato Alberto Vergine, dirigente alla mobilità stradale dell'assessorato alla Mobilità del Comune di Ferrara - ed è necessario intervenire fin dalla scuola, così come il liceo Ariosto da tempo fa". Come hanno spiegato i docenti Mariarita Casarotti e Pierluigi Frozzi, i ragazzi sono stati coinvolti attivamente, in quanto hanno raccontato opinioni ed esperienze legate al loro modo di percepire e vivere la sicurezza stradale. Sulla base delle opinioni dei ragazzi, verranno predisposti questionari da distribuire agli studenti all'interno della scuola, per poi costruire un report e un quadro complessivo relativo alla sicurezza stradale e agli interventi formativi da attuare sui giovani. "Il meeting - ha aggiunto Vainer Merighi, assessore alla Polizia municipale del Comune di Ferrara - rappresenta una sorta di corollario per l'anno 2003, l'anno dei giovani. La nostra provincia è fra quelle in cui c'è il più alto tasso di incidenti stradali, perciò dobbiamo dare una grande valore al comportamento e all'educazione." Al meeting, parteciperanno 29 paesi europei, l'Italia sarà rappresentata da Sipsivi (Società Italiana di Psicologia della Sicurezza Viaria) e, come coordinatore generale, il sociologo ricercatore Jean Pierre Cauzard, uno dei maggiori esperti europei di sicurezza stradale e dirigente del francese Inrets (Institut Nationale de Recherche sur les Transports et leur Sécurité). "Cerchiamo di capire - ha spiegato Cauzard - gli atteggiamenti degli automobilisti, le loro opinioni. Vogliamo cogliere quali siano le risorse utili che possano indurre ad un'assunzione di comportamenti più sicuri sulla strada. Lavoreremo partendo dalle analisi del rischio per arrivare all'individuazione di linee di intervento". Ad illustrare il progetto, Lucia Lisa e Gianmarco Sardi di Sipsivi che seguiranno i ragazzi nelle due fasi di "Ariosto 1", quella del 'primo focus group', discussione e coinvolgimento degli studenti e del 'plenary meeting', l'incontro di fine anno con i partner europei del progetto. In collaborazione con la cattedra di Psicologia Clinica della facoltà di Medicina dell'università di Ferrara, verrà attivato un percorso formativo per uno o più neolaureati verso la specializzazione in psicologia della Sicurezza Viaria. Adesione e sostegno al progetto anche da parte Aldo Modonesi, ex presidente della circoscrizione Giardino-Arianuova-Doro e Giancarlo Mori, preside del liceo Ariosto. In conferenza stampa era presente Girolamo Calò, presidente della circoscrizione Giardino-Arianuova-Doro