Nel nome di Caretti i manoscritti dell'Ariostea: intitolata una sala, venerdì si inaugura una mostra dedicata al critico
07-05-2003 / Giorno per giorno
Porterà il nome di uno scrittore ferrarese la sala manoscritti della biblioteca Ariostea. Si tratta di Lanfranco Caretti, al quale è dedicata pure una mostra bibliografica allestita all'Ariostea. Filologo, critico, studioso, Caretti si dedicò ad autori come Ariosto, Tasso, Parini, Alfieri, Montale e volle consegnare a Ferrara un patrimonio bibliografico considerevole: 15.000 edizioni moderne, 250 antiche, 200 testate di riviste specialistiche e 6.000 estratti di pubblicazioni. Questa mattina, in conferenza stampa al teatro anatomico dell'Ariostea, è stata presentata la mostra che dal 9 maggio fino alla metà di giugno, esporrà alcuni dei 'saggi' del vastissimo patrimonio pervenuto alla biblioteca. "L'intitolazione della sala a Lanfranco Caretti e la mostra bibliografica - ha spiegato Enrico Spinelli, dirigente servizio biblioteche e archivio storico - si inseriscono nel programma di attività dell'anno giubilare delle biblioteche ferraresi. Caretti, sebbene avesse condotto la sua vita professionale al di fuori di Ferrara, mantenne sempre profondi legami con la città. A partire dal 1997 pervenne alla biblioteca Ariostea questo liberale dono, il suo patrimonio bibliografico. La mostra presenta una selezione di carteggi, di opere che testimoniano il suo percorso di studioso e critico, edizioni antiche di opere di Tasso, Ariosto, Parini, Leopardi". Da Caretti a Govoni. Se Caretti rappresenta l'ultimo archivio privato del ventesimo secolo entrato a far parte della biblioteca Ariostea, quello di Corrado Govoni fu il primo. E in autunno sono previste iniziative per ricordare questo avvenimento. Presenti in conferenza stampa le curatrici della catalogazione dei testi e dell'allestimento della mostra: Angela Ammirati, responsabile acquisizioni e catalogazioni, Marica Peron, responsabile archivio storico, Alessandra Farinelli, responsabile ufficio manoscritti e incunaboli, Francesca Mellone responsabile delle attività di promozione della lettura della biblioteca Ariostea. Venerdì 9 maggio, alle 17, inaugurazione della mostra con gli interventi di Alberto Ronchi, assessore alle Politiche e istituzioni culturali del Comune di Ferrara e di Enrico Spinelli, sul tema 'Rinnovare l'antico e conservare il moderno: dal catalogo elettronico dei codici latini agli archivi culturali del novecento'.