Bulli a scuola: un convegno sulla prevenzione delle prepotenze
15-05-2003 / Giorno per giorno
Prepotenze e angherie accadono spesso nei corridoi e nelle aule scolastiche. L'intera classe può farsi spettatrice di scherzi e dileggi architettati dai 'bulli'. Diventa importante, allora, un'attività di prevenzione nelle scuole per evitare che 'capi' e 'gregari' sfoghino le loro prepotenze sulle 'vittime'. Di strategie di intervento contro il bullismo, di prevenzione della violenza e della responsabilità degli adulti educatori, si parlerà al convegno di domani e dopodomani (16 e 17 maggio), organizzato dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ferrara e dall'assessorato alla Cultura e Pubblica istruzione della Provincia di Ferrara. Il convegno "Liberi dalle prepotenze, prevenzione e contrasto del bullismo nelle scuole" si svolgerà nell'aula magna dell'Università in via Savonarola 9. In apertura sono previsti i saluti di Pier Giorgio Dall'Acqua, presidente della Provincia di Ferrara, Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara, Rita Cinti Luciani, assessore alla Cultura e Pubblica istruzione della Provincia di Ferrara, Alessandra Chiappini, assessore alle Politiche per i giovani del Comune di Ferrara e Raffaele Iosa, ispettore tecnico direzione scolastica regionale per l'Emilia Romagna. L'incontro vuole essere un'occasione di confronto fra esperienze attuate in altre città d'Italia e d'Europa per un approfondimento e uno studio del fenomeno. L'unità operativa Promeco dell'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ferrara da tempo si occupa del fenomeno del bullismo e promuove programmi per le scuole con l'obiettivo di favorire un clima scolastico positivo, rafforzare la convivenza civile, il rispetto dell'altro, la capacità di gestire i conflitti, favorire un'efficace comunicazione interpersonale tra studenti e tra studenti e docenti, individuare linee guida etiche condivise per il comportamento fra compagni di classe, responsabilizzare i ragazzi alla gestione del clima di classe. Per una scuola libera dalle prepotenze, la prevenzione serve a contrastare la cultura dell'arroganza e della sopraffazione, con la quale i 'bulli' esprimono la loro aggressività verso compagni più deboli, spesso per questo vittime di emarginazione e senso di inferiorità.