"La memoria e il dialogo": in sala Arengo voci dall'America e dalla Palestina
20-05-2003 / Giorno per giorno
Terrorismo internazionale: quali ragioni e quali alternative alla guerra. Sarà questo il tema e il filo conduttore del dibattito della nuova rassegna di maggio "La memoria e il dialogo", in programma domani e mercoledì prossimo nella sala Arengo della residenza municipale. Organizzata dall'assessorato alle Politiche giovanili e alle relazioni internazionali nell'ambito dei progetti "Ferrara città per la pace e "2003 anno dei giovani" in collaborazione con il movimento Nonviolento e Pax Christi - Rete Lilliput Ferrara, l'iniziativa ha l'intento di annodare il filo dei ragionamenti di chi, da posizioni diverse, risponde a guerra e violenza con proposte di pace. Al centro del dibattito, così come annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione, le molte domande ancora aperte: quali le ragioni profonde della scelta del mezzo terroristico come strumento di "contrapposizione dialettica"? La guerra è davvero l'unica risposta possibile di fronte al terrorismo internazionale? Quali i motivi del conflitto in corso tra occidente e mondo arabo? Com'è possibile tradurre in scelte di politica internazionale la volontà espressa in questi mesi da tutti i popoli del mondo? Protagonisti dei due momenti di incontro saranno Ali Rashid, primo segretario della delegazione palestinese in Italia, stimato intellettuale e fra le più qualificate voci della grande tradizione laica del suo Paese e Dawn Peterson, attivista dell'associazione Peaceful Tomorrows (Usa) che dopo aver perso il fratello nel crollo delle due torri dell'11 settembre è impegnato a diffondere in tutto il mondo il suo forte invito alla pace come unica soluzione possibile a tutti i conflitti. Come sottolineato dall'assessore Alessandra Chiappini, "il terrorismo in questo momento sta toccando l'apice, ad esso si contrappongono come reazione immediata animi esacerbati e chiusure in difesa. Molti di noi sono invece convinti che le risposte finora date non siano valide e che si debba, proprio centrando la riflessione sugli ultimi accadimenti, avviare, rinnovare e promuovere concreti processi di pacificazione. A tale scopo e proprio per aprirci a una vera mentalità della pace che passa attraverso la diversità, abbiamo coinvolto nei dibattiti due testimoni diretti, che hanno vissuto personalmente gli effetti del terrorismo e della violenza e il cui percorso di vita è la testimonianza di come si possa e si debba ora più che mai proporre risposte non violente". Gli incontri, introdotti e coordinati da Daniele Lugli segretario del movimento Nonviolento, si terranno alle 17.30 alla sala dell'Arengo della residenza municipale: domani mercoledì 21 maggio sul tema "L'opposizione alla guerra è la legittima difesa dell'umanità intera" parlerà Ali Rashid; e mercoledì 28 maggio su "Non nel nostro nome: la testimonianza dei familiari delle vittime del'11 settembre" interverrà Dawn Peterson.