Affidata a Sipro la 'nursery' per le baby imprese, già sette le aziende insediate
21-05-2003 / Giorno per giorno
Sarà Sipro ad occuparsi della gestione dell'incubatore per le nuove imprese ferraresi. E' stata firmata questa mattina la convenzione con cui l'amministrazione comunale affida, per i prossimi tre anni, all'agenzia provinciale per lo sviluppo la conduzione della struttura creata a Cassana per ospitare le aziende in fase di crescita e consolidamento. Comparsi per la prima volta negli Stati Uniti negli anni '80, gli incubatori sono infatti edifici destinati ad accogliere imprese neonate, alle quali vengono offerte agevolazioni sia in termini di affitti inferiori alla media di mercato, sia in termini di assistenza imprenditoriale. La struttura di Ferrara rientra, assieme a quelle di Copparo, Ro Ferrarese e Ostellato, nella rete provinciale degli incubatori Sipro, nata grazie ai fondi strutturali della vecchia gestione dell'Obiettivo 2 e con il cofinanziamento dei Comuni coinvolti. L'area su cui sorge, di proprietà comunale, si estende per un ampiezza di cinquemila metri quadri, di cui milleduecento coperti, e comprende oltre ad uffici e spazi comuni, anche laboratori industriali e locali high-tech. Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la firma della convenzione, l'assessore alle Attività produttive del Comune Aldo Modonesi ha sottolineato come "negli ultimi anni Sipro abbia assunto un ruolo sempre più importante nel campo del marketing territoriale e dello sviluppo delle attività produttive nella realtà ferrarese fornendo, con la rete dei suoi incubatori, un ottimo esempio di incentivo alla nuova imprenditorialità". "Le imprese insediate nella struttura di Cassana", ha dichiarato il presidente di Sipro Gabriele Ghetti, "sono sette, per un totale di circa venti addetti di età compresa fra i trenta e i trentacinque anni. Nessuna di esse svolge produzioni manifatturiere, infatti, il loro campo di azione è totalmente innovativo e spazia dalla fornitura di servizi tecnici, alla realizzazione di attività legate all'ambiente, alla ricerca e all'informatica. Il nostro compito sarà quello di aiutarle a crescere, fornendo loro agevolazioni finanziarie, ma soprattutto supporto organizzativo, impedendo loro di cadere nella spirale di mortalità che nel nostro paese coinvolge moltissime aziende nei primi tre anni di vita". Le sette imprese sono state selezionate sulla base di un bando pubblico aperto a tutte le aziende con meno di due anni di vita e potranno restare nell'incubatore per un periodo di tre anni, al termine del quale, se la loro situazione dovesse apparire ancora poco solida, si potrà dar luogo ad un rinnovo di altri 36 mesi.