Sabato in piazza gli studenti offrono caramelle a chi spegne la sigaretta
28-05-2003 / Giorno per giorno
È un comportamento a rischio contro il quale va giocata la carta della prevenzione nelle scuole. Contro il fumo di sigaretta fra i ragazzi, Promeco e Areagiovani, unità operative dell'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ferrara, hanno avviato un'attività di prevenzione nelle scuole in collaborazione con il dipartimento Dipendenze patologiche e il servizio Salute infanzia dell'azienda Usl di Ferrara. I progetti 'Lasciateci puliti!' e 'Si sta meglio a non fumare', avviati durante l'anno, si concludono venerdì 30 e sabato 31 maggio, giornata mondiale contro il tabagismo. Oggi, in conferenza stampa, la presentazione delle iniziative programmate per queste date. "Il diritto a tutelare la propria salute liberandola dal fumo - ha detto Alessandra Chiappini, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Ferrara - fa parte di quella cultura dei diritti alla base della cultura di pace. Ed è per questo che cerchiamo di promuovere azioni che non ledano il diritto a non respirare il fumo, a rispettare la propria persona in ogni luogo". Per ottenere questo obiettivo di salute, nella provincia di Ferrara, sono state coinvolte, all'interno di un percorso educativo, 14 scuole medie inferiori, 9 scuole medie superiori, 3 scuole elementari e 2 scuole materne Venerdì 30 all'istituto Carducci si riuniranno gli studenti che hanno partecipato al progetto di prevenzione 'Si sta meglio a non fumare' per assistere a uno spettacolo teatrale interattivo sul tabagismo. Sabato 31, in mattinata, i ragazzi delle scuole medie Cosmè Tura e Dante Alighieri si troveranno in piazza Trento e Trieste, e proporranno ai fumatori che transiteranno in zona di spegnere la sigaretta offrendo loro in cambio una caramella. "È importante verificare qual è l'efficacia della prevenzione sui giovani. Promeco - ha spiegato Elena Buccoliero - ha svolto un'indagine su 424 adolescenti che in passato avevano partecipato alle attività scolastiche e, secondo le dichiarazioni raccolte, circa il 90% di questi ragazzi non ha mai iniziato a fumare, contro il 60% dei loto coetanei". Accanto ai progetti 'Lasciateci puliti!' e 'Si sta meglio a non fumare', si sono svolte due sperimentazioni. La prima, promossa e finanziata dalla Regione Emilia Romagna, al liceo Ariosto che ha reso una parte dei ragazzi, protagonisti di un'educazione 'fra pari'. I ragazzi, appositamente formati, cioè, hanno svolto attività di prevenzione verso altri coetanei. La seconda nelle sedi di Ferrara e Copparo dell'istituto Monti. Ai ragazzi è stato sottoposto un questionario che ha permesso di dividerli in non fumatori, fumatori che vogliono smettere e fumatori che non intendono smettere. Sono seguiti incontri di sensibilizzazione mirati a ciascuno dei tre gruppi. Erano presenti in conferenza stampa: Alberto Tinarelli, responsabile del servizio Tossicodipendenze Ausl di Ferrara, Monica Mascellani medico del servizio di pediatria di comunità Ausl, Paola Mastellari assistente sanitario coordinatrice del servizio Salute infanzia, Giorgio Benini, operatore di Areagiovani.