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Comune e Copma insieme per dare nuovo lustro al volto del Cavallo

13-06-2003 / Giorno per giorno

Un contributo di 22 mila euro per restaurare il volto del Cavallo. Così Copma ha deciso di festeggiare il proprio trentennale di attività: unendo le proprie forze a quelle dell'amministrazione comunale per il recupero e la valorizzazione di uno degli elementi architettonici più rappresentativi della nostra città. I lavori, che avranno inizio lunedì prossimo, riguarderanno, in particolare, l'androne del volto, dove verrà effettuata la pulizia delle murature e delle lapidi, oltre che del soffitto ligneo. "Con questo intervento - ha commentato in conferenza stampa l'assessore Vainer Merighi - Copma non fa che confermare il proprio impegno a favore del recupero dei tesori del nostro patrimonio, impegno che già in passato aveva saputo dimostrare finanziando il restauro della statua del Savonarola e quello delle quattro figure di santi che campeggiano sul ponte di San Giorgio. Un ottimo esempio di come l'attività promozionale di un'azienda possa produrre ricadute di grande valore a beneficio della città intera". Realizzato nella seconda metà del '400, nell'ambito delle trasformazioni con cui Ercole I d'Este ha voluto conferire al palazzo ducale l'aspetto che conserva tutt'oggi, il volto del Cavallo ha subito nei secoli diverse vicissitudini che ne hanno intaccato gli elementi più caratteristici. Nel corso dell'età napoleonica, infatti, le statue di Borso e di Nicolò III, che fanno da sentinella all'ingresso del volto sul lato della cattedrale, furono portate a Parma e fuse per la costruzione di cannoni. Solo durante gli anni venti del secolo scorso, nell'ambito dei lavori di ricostruzione della facciata del palazzo che si estende su corso Martiri, le statue furono rifuse e collocate nuovamente nelle loro posizione originaria. A quegli anni risale, dunque, l'ultimo intervento significativo al volto, se si escludono i restauri delle due statue compiuti nell'83 e nel '93. "Il nostro auspicio - ha sottolineato il presidente di Copma Alberto Rodolfi - è quello di offrire uno stimolo affinché anche altri soggetti privati decidano di impegnarsi in opere di conservazione come questa, per garantire il recupero dei nostri beni culturali a vantaggio di tutti coloro che ne sanno apprezzare il valore". I tempi previsti per la realizzazione dell'intervento sono di circa tre mesi, ma durante tutto il periodo il passaggio per pedoni e biciclette sarà sempre consentito.