Progetto pilota sulla sicurezza urbana, accordo tra Regione e Comune
18-06-2003 / Giorno per giorno
DEFINITO UN PIANO DI INTERVENTI Colonnine di telesoccorso, telecamere, riqualificazione di aree e percorsi urbani. "Con questo importante accordo intendiamo dare una prima concreta risposta alle preoccupazioni e alle istanze dei cittadini in materia di sicurezza e convivenza civile", queste le parole del sindaco Gaetano Sateriale che questa mattina ha firmato assieme all'assessore regionale Luciano Vandelli un accordo di programma per la realizzazione di un articolato progetto pilota per la sicurezza urbana. Il complesso di azioni, assieme al Vigile di Quartiere attualmente già operativo, costituiscono lo sviluppo del progetto speciale "Ferrara Città Solidale e Sicura". Grazie al lavoro e al coinvolgimento di decine di associazioni di volontariato nei gruppi di ascolto insediati nelle Circoscrizioni di Via Bologna e Giardino Arianuova Doro, che hanno effettuato alla fine del 2002 indagini telefoniche fra i cittadini, si è avuta la conferma che la zona individuata dal Progetto speciale - Giardino Arianuova Doro - è la più sensibile alle problematiche relative alla percezione di sicurezza. La Regione Emilia Romagna, che da tempo affronta la tematica complessiva della sicurezza dei cittadini con l'attività "Città sicure" che prevede interventi di recupero urbano di cui i "Progetti pilota" sono l'espressione, investe insieme alle amministrazioni comunali del territorio regionale circa 40 miliardi di vecchie lire. La Regione ha assegnato al Comune di Ferrara un contributo di 1.830.647; la quota di competenza della nostra città (che non può essere inferiore al 50%) prevede un finanziamento di 2.472.988 per un totale di 4.303.635. Gli interventi riguardano: - la riqualificazione e messa in sicurezza del percorso stazione-polo universitario (via S.Giacomo); - la riqualificazione di tutta l'illuminazione, delle aree verdi e degli spazi pubblici del rione Giardino, con istallazione di colonnine di telesoccorso e telecamere; - la sistemazione dell'area motovelodromo e sottomura di Porta Catena. Sempre nell'ambito del progetto, sono state affrontate le problematiche legate alla prostituzione nella via S. Giacomo e nelle zone limitrofe con l'obiettivo di evitare il disagio espresso negli ultimi anni dai residenti, tutto ciò attraverso un maggiore controllo della Polizia municipale e delle forze dell'ordine ma anche attraverso l'impiego delle unità di strada e il volontariato. "Tra Regione e Comune di Ferrara vi è piena sintonia - ha affermato l'assessore regionale Vandelli - in particolare per l'impostazione di tutti gli elementi contenuti nel progetto pilota rispetto alla nostra filosofia di intervento. La riqualificazione degli spazi e del territorio all'interno delle città quindi un maggiore controllo delle forze preposte a questo scopo sono elementi importanti per ridurre quegli elementi che creano insicurezza fra i cittadini". Sottolineata dai relatori l'azione prevista all'interno del progetto per l'area attorno al grattacielo, recentemente ritornata alla ribalta delle cronache: entro la fine dell'anno saranno installate tre telecamere, una delle quali nel piazzale della Stazione e una colonnina di telesoccorso nell'area verde. E' stato poi ricordato il progetto "Ufficio mobile di Polizia municipale e Vigile di Quartiere", già avviato nel febbraio scorso e finanziato dalla Regione al 50% (costo complessivo di 82.772) che si concluderà il 31 dicembre prossimo. Oltre all'installazione delle colonnine di video sorveglianza e di telesoccorso e all'ufficio mobile, partirà nelle prossime settimane una campagna informativa sempre con l'obiettivo di prevenire azioni ed elementi di disagio e insicurezza da parte dei cittadini, nel rispetto e nella chiara distinzioni dei ruoli che competono ad una Amministrazione comunale e alle forze dell'ordine.