Ferrara, i dati sull'occupazione confermano la tendenza alla ripresa
19-06-2003 / Giorno per giorno
"Una vera e propria iniezione di fiducia". Così il sindaco Gaetano Sateriale ha definito i risultati emersi dall'analisi degli ultimi dati sull'occupazione ferrarese, presentati questa mattina in conferenza stampa e contenuti nella newsletter "L'Informanumeri" pubblicata oggi. Newsletter che, secondo le parole dell'assessore Aldo Modonesi, proprio a partire da questo numero, "non sarà più un semplice strumento di comunicazione interno all'amministrazione, ma diventerà un vero organo informativo curato principalmente dal servizio Statistica e incentrato su tematiche legate all'economia, al lavoro e alla società ferrarese. Chiunque potrà scaricarla dal sito del Comune e iscriversi nell'indirizzario di posta elettronica per riceverla automaticamente nella propria casella". Si sviluppa dunque, secondo quanto emerge dai dati di inizio 2003, il trend positivo che ha caratterizzato l'occupazione ferrarese a partire dal 1998. Il tasso di disoccupazione risulta infatti pressoché dimezzato rispetto a sei anni fa, essendosi attestato sul 5,2% (3,4% quello maschile e 7,3% quello femminile), con un calo dell'1,3% rispetto ad aprile 2002 e dello 0,3% rispetto al gennaio scorso. Un trend questo che ha favorito principalmente le donne e i giovani, con una diminuzione, rispetto ad un anno fa, dell'1,8% per la disoccupazione femminile e del 2,7% per quella giovanile. I lavoratori con età compresa fra i 15 e i 29 anni rappresentano ora l'11,3% del totale della forza lavoro e molti dei nuovi occupati hanno trovato lavoro proprio nella nostra città. Altro fattore positivo è quello relativo al peso dei contratti di collaborazione sul contingente della forza lavoro, peso che per Ferrara appare notevolmente inferiore rispetto alla media regionale, con 9 contratti su 100 rispetto agli 11 degli altri comuni. Per quanto concerne poi la suddivisione dei lavoratori fra i diversi settori dell'economia, il terziario resta quello trainante, con un 72% di occupati a fronte di un 23% dell'industria e di un 5% dell'agricoltura. "Un terziario, però - precisa il sindaco Sateriale - costituito soprattutto da aziende private, che hanno contribuito, insieme a quelle degli altri settori, ad intaccare quella definizione di area a sviluppo ritardato che Ferrara si porta dietro ormai da tanti anni. I dati raccolti relativamente ai tassi di occupazione testimoniano chiaramente - ha proseguito il sindaco - come nella nostra città si siano innescate dinamiche economiche importanti, che ci auguriamo possano proseguire. Credo che anche le nostre politiche indirizzate alla famiglia abbiano contribuito al rilancio dell'occupazione femminile e che utile sia stato lo sforzo prodotto a sostegno dello sviluppo sia del settore turistico sia di quello industriale. La crescita ha infatti coinvolto in maniera armonica i vari comparti dell'economia, compensando la tradizionale vocazione turistica della città d'arte con un significativo apporto derivante dall'industria e dall'agricoltura. Questi dati infondono fiducia e la fiducia, si sa è una delle componenti essenziali per alimentare il volano dell'economia".