Polo chimico, un impianto di allertamento acustico e un nuovo fascicolo informativo
25-06-2003 / Giorno per giorno
Cinque torri alte 30 metri sulla cui sommità saranno collocate sirene acustiche. Il loro suono informerà la popolazione della cosiddetta "zona di attenzione" (che comprende le località di Mizzana, Doro, Barco, Pontelagoscuro) che l'incidente verificatosi all'interno dello stabilimento sta coinvolgendo i centri abitati e che dovranno essere adottati comportamenti e precauzioni per prevenire e limitare i danni alle persone. L'impianto di allertamento acustico alla popolazione per il rischio industriale che sorgerà all'esterno del perimetro del polo chimico ferrarese è ormai prossimo all'entrata a regime. All'origine della sua realizzazione ci fu un protocollo d'intesa fra Amministrazione comunale e Unione Industriali della provincia di Ferrara, quindi un finanziamento Obiettivo 2, la gara, l'avvio annunciato dei lavori a luglio di quest'anno e la previsione di collaudo a fine 2003 con il coinvolgimento della popolazione in una complessiva esercitazione. Sulle precauzioni e comportamenti indicati alla popolazione si esprime in modo semplice e chiaro anche il manuale dal titolo "Ambiente e gestione del rischio industriale" che sarà distribuito capillarmente agli 11.500 residenti (un totale di 4780 famiglie) della zona coinvolta. All'interno dello stesso fascicolo, nato dalla collaborazione fra il Servizio protezione civile del Comune di Ferrara con Dipartimento protezione civile nazionale, Istituto superiore di sanità, Prefettura, Vigili del fuoco, Arpa, Ausl, Provincia di Ferrara, oltre alle diverse aziende insediate nell'area del polo chimico ferrarese, è poi contenuta sia una parte dedicata alla normativa e alla pianificazione sia una mappa delle zone a rischio, con l'elenco dei possibili incidenti e degli effetti che ne possano derivare. "L'impianto di allertamento e il fascicolo informativo - ha affermato nel corso della conferenza stampa di presentazione l'assessore Vainer Merighi - sono il risultato di un lavoro coordinato dall'Amministrazione Comunale che ha trovato la totale collaborazione di imprese e istituzioni del territorio e rappresentano per i cittadini un ulteriore concreto passo avanti sulla strada della sicurezza e della conoscenza". "Al proposito va ricordato che, - ha ribadito il responsabile del Servizio protezione civile del comune di Ferrara Fabrizio Ardizzoni nell'illustrare in particolare le caratteristiche dell'impianto di allertamento - le azioni messe in campo in questi anni a Ferrara sul piano dell'informazione rivolta ai residenti delle zone a rischio industriale sono state prese ad esempio e riprodotte su realtà analoghe, sia dalla Federchimica sia dal Dipartimento nazionale della protezione civile".