Inglese fluente e berretto a scacchi: i vigili di quartiere si rinnovano
02-07-2003 / Giorno per giorno
Una più approfondita preparazione nelle lingue straniere e un nuovo berretto con banda a scacchi bianchi e neri. Sono queste le principali innovazioni adottate dal Corpo di polizia municipale per i propri vigili di quartiere. Entrati ufficialmente in servizio nel febbraio scorso, i venticinque agenti distribuiti nelle otto circoscrizioni del Comune a presidio dell'ordine pubblico, diventeranno dunque più riconoscibili grazie alla striscia a quadri bianchi e neri posta sul berretto e copiata da quella dei "bobby" londinesi. "Una scacchiera", come è stata definita in conferenza stampa dal comandante Carlo Di Palma, "che in tutto il mondo è sinonimo di controllo metropolitano e che nella nostra regione è già stata adottata anche dai Comuni di Modena e Forlì". Accanto a questo cambiamento di stile, un'altra novità più sostanziale è quella che negli ultimi mesi ha portato venti agenti del Corpo, parte dei quali vigili di quartiere, a partecipare a corsi di approfondimento delle lingue straniere, per migliorare la loro capacità di offrire aiuto anche a persone di altre nazionalità. Inglese, francese e tedesco sono per ora le lingue parlate dai vigili interpreti, ma si sta già pensando alla preparazione di nuovi operatori anche in spagnolo e russo. A contraddistinguere questi agenti saranno le nuove spille a forma di bandiera appuntate sul taschino della camicia. Un'ulteriore novità è stata annunciata da Di Palma per il settembre prossimo. Si tratta dell'introduzione di quattro agenti a cavallo che durante l'estate effettueranno un addestramento specifico e andranno poi a completare il servizio di controllo svolto dai vigili di quartiere nelle aree verdi urbane. Nel presentare alla stampa le ultime innovazioni, il comandante non ha nascosto la propria soddisfazione per il lavoro svolto dai vigili di quartiere in questi quattro mesi di servizio effettivo. "Il bilancio è senza dubbio positivo e lo confermano i dati relativi alle segnalazioni ricevute dagli agenti direttamente sul territorio. Circa duemila sono infatti le rilevazioni raccolte da febbraio ad oggi, contro le 1.040 dello stesso periodo del 2002. Questo testimonia l'efficacia di una presenza costante a diretto contatto con la cittadinanza. Le segnalazioni riguardano principalmente problemi di sgranatura dell'asfalto, che se risolti in tempo evitano il formarsi di buche, ma anche richieste relative alla pulizia delle strade e alla potatura di alberi e siepi che riducono la visibilità stradale. Il nostro è sicuramente un lavoro non eclatante, ma comunque immenso, se si considera la notevole quantità di micro-informazioni fornite ai cittadini e quella altrettanto considerevole di segnalazioni raccolte sul territorio". Grande soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore Vainer Merighi che ha sottolineato come "il progetto dei vigili di quartiere ponga Ferrara all'avanguardia in fatto di sicurezza urbana, al punto che i provvedimenti da noi già in vigore trovano riscontro nel disegno di legge regionale sulla disciplina della polizia amministrativa locale che è stato approvato pochi giorni fa. Il vigile di quartiere viene già riconosciuto da tutti i ferraresi come un interlocutore primario per ciò che attiene l'amministrazione cittadina e i problemi di ordine pubblico e anche per questo l'Amministrazione comunale ha intenzione di continuare ad investire per incrementare il personale addetto a questa funzione e per migliorarne la dotazione strumentale".