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Sateriale traccia l'immagine di Ferrara: "Così ha operato l'Amministrazione comunale negli ultimi 12 mesi"

14-07-2003 / Giorno per giorno

Sviluppo, politiche per la sostenibilità, valorizzazione delle risorse territoriali, progetti di qualificazione urbana, servizi per i cittadini, attività socio-sanitarie, politiche culturali: sono alcuni dei temi attorno ai quali si è incentrata l'annuale relazione di attività del sindaco Gaetano Sateriale. Occupazione in crescita "Cresce costantemente, sia in valori percentuali che in valori assoluti, l'occupazione maschile e femminile. Cala con continuità la disoccupazione fino ad attestarsi al dato (mai raggiunto negli ultimi 50 anni) del 5,2 complessivo (3,4 per la sola quota maschile). Componenti fondamentali di queste dinamiche sono l'occupazione femminile e giovanile, ritenute per anni i punti deboli del mercato del lavoro ferrarese". "Negli ultimi 4 anni, nel comune di Ferrara, si contano 2000 posti di lavoro in più, al netto del calo di occupazione dell'industria (soprattutto chimica e meccanica) e della pubblica amministrazione". "Insomma, il territorio ferrarese e in particolare quello del comune, è oggi, malgrado la pigrizia intellettuale di qualche osservatore, più 'emiliano' di quanto non fosse anche solo 10 anni fa, poiché il divario dalla media regionale si è più che dimezzato. Rispetto ad altre aree della regione, il nostro sviluppo risulta essere meno specializzato e più equilibrato quanto a peso dei principali settori economici e la debolezza dovuta ad una minore presenza di imprese industriali di piccole e medie dimensioni si è in parte attenuata e risulta compensata proprio dalla crescita equilibrata dei settori. Questo tratto ci fa somigliare di più ad aree a noi limitrofe come quelle di Ravenna, Mantova e Rovigo, che hanno marcato negli anni vie originali di sviluppo, piuttosto che non ai distretti industriali della Via Emilia. E' un'analisi importante e nuova che va meditata e assimilata, poiché, se confermata nel tempo, ci deve indurre ad aggiornare le politiche di sviluppo". Premio europeo "città sostenibile" "Abbiamo ricevuto di recente un prestigioso premio a livello europeo. La commissaria Wallstrom ha premiato Ferrara (unica città italiana che ha ricevuto il riconoscimento e unica città europea a ricevere due premi) per le politiche di sviluppo sostenibile attuate. Tra queste politiche è esplicitamente citato il metodo della concertazione e della condivisione delle scelte operata da questa giunta e di cui siamo orgogliosi. Spiace che non tutti a Ferrara si siano accorti della novità introdotta da questo metodo di governo: e che qualcuno si attardi ancora a chiedere che venga costituita una piccola cabina di regia o un ristretto cenacolo di pensatori, in luogo della rete vasta di consultazione e dei ricchi percorsi partecipativi di decisione". Marketing territoriale "Parlare di sviluppo equilibrato fra settori e di marketing territoriale, significa pensare a una competitività di sistema e non più di singoli comparti o fattori produttivi. Significa agire secondo una logica plurima, individuando in ogni campo dell'azione dell'amministrazione e delle attività private presenti nel territorio una occasione di possibile miglioramento e un potenziale fattore di sviluppo". "Ma per la qualità del contesto urbano, la città può divenire essa stessa fattore di competitività e di attrazione". Valorizzazione dei 'luoghi' della città "Ferrara ha uno straordinario patrimonio di verde pubblico e privato, molto utilizzato dai cittadini di tutte le età. Tuttavia balza agli occhi quanto sia ancora poco sfruttato in termini di quantità e soprattutto di qualità. Ferrara può ben aspirare a diventare una 'città giardino' come sono altre città europee che non hanno il nostro passato storico e le nostre bellezze architettoniche. Bisogna anche su questo terreno investire risorse che producano una ulteriore qualificazione e chiedere una più forte collaborazione dei privati che operano nel settore". "La scommessa che vogliamo lanciare (anche agli operatori economici) è quella di una città che non separa il suo patrimonio storico dal nuovo che intende costruire. Quando l'Unesco ci ha attribuito il riconoscimento di 'città patrimonio dell'umanità' non ha citato nessun monumento particolare, bensì l'intera struttura urbana entro le mura. Noi non abbiamo un singolo luogo da 'imbalsamare' e conservare per i turisti, abbiamo un ambiente vissuto, fatto di vie, di palazzi, di prossimità della campagna, di parchi, di fiumi e vie d'acqua che hanno per secoli vissuto in un inimitabile equilibrio. Dobbiamo sforzarci di mantenere questo equilibrio: e allora il fascino della nostra città si trasmetterà anche alle generazioni future e crescerà un turismo di qualità che porterà ricadute benefiche generali". Turismo in aumento "La continua crescita degli arrivi e delle presenze turistiche in città (siamo la città che cresce di più in regione) credo che confermi questo tratto peculiare della nostra offerta: Ferrara è un luogo dove ci si reca per un avvenimento culturale importante, ma anche una città dove si vive bene e si passeggia volentieri sulla cinta muraria o si sperimenta un turismo ciclabile che non esiste per estensione in altri luoghi. Ferrara è quel mix inimitabile di vivacità contemporanea e magia del passato che molti ci invidiano". Estensione della aree a traffico limitato "A ben vedere anche l'estensione della Ztl e l'attuazione di un nuovo sistema di circolazione in città risponde all'idea di agire per il beneficio immediato dei cittadini e di valorizzare - in prospettiva di una ulteriore crescita turistica - il nostro centro storico. Dispiace che non tutti l'abbiano capito: che un centro storico più vivibile porta più presenze e più ricchezza, e che qualcuno abbia preferito farne un argomento strumentale di divisione". I progetti di legislatura "Nello scorso mese di febbraio abbiamo distribuito a tutte le famiglie ferraresi la 'Guida ai progetti di legislatura' che contiene l'elenco puntuale di quanto stiamo realizzando in tutti i campi di attività del Comune (per le diverse aree della città) e quanto concluderemo entro la fine della legislatura. Si tratta di un impegno enorme per i nostri uffici che sono chiamati a rispondere 'in solido' (nel bene e nel male) di quei progetti. Che non sono i 'progetti del sindaco' come qualcuno ha detto, ma il programma di attività dell'intera amministrazione nei prossimi 12 mesi, definito alla fine di un lungo iter di consultazione interno e con le organizzazioni economiche e sociali e le associazioni che operano nei diversi campi, oltre alle circoscrizioni. A quei 92 progetti vanno aggiunti i lavori di manutenzione delle strade e dei marciapiedi della città per il 2003, per una spesa di 10 milioni di euro, i cui effetti si iniziano a vedere dalla presenza dei tanti cantieri aperti (un impegno analogo per le manutenzioni sarà predisposto per il 2004). Ci è sembrato giusto, con la guida, mettere a conoscenza in maniera puntuale e trasparente i cittadini di quanto questa amministrazione intende fare: in modo che il loro giudizio, alla fine del quinquennio, possa essere sereno e documentato. Per ora possiamo dire che a fine giugno risulta già concluso il 24% dei progetti e in corso di realizzazione il 58%. Mentre stiamo accelerando i 18 in ritardo in modo da terminarli entro i tempi stabiliti". Ferrara sede del museo nazionale della Shoah "Voglio ricordare che una legge recente individua Ferrara come sede per la costruzione di un museo nazionale della Shoah e che stiamo lavorando, assieme ai parlamentari ferraresi e al ministero per i Beni culturali, d'intesa con l'unione delle comunità ebraiche italiane, alla costituzione della fondazione che dovrà lanciare il concorso di idee sulla realizzazione di un'opera (già finanziata dallo Stato) che si stima possa portare in città almeno 200.000 visitatori in più l'anno, è che rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra città e per la sua storia antica di integrazione e convivenza fra religioni e culture". Ospedale di Cona entro il 2005 "Sul nuovo ospedale di Cona, dopo ritardi non dovuti alla nostra volontà e qualche grave interruzione delle procedure adottate, abbiamo ottenuto giovedì a Roma la conferma dei finanziamenti Inail entro l'autunno e ciò ha consentito alla Regione e al nuovo responsabile del Comitato tecnico di direzione del progetto di fissare il 2005 come data realistica per il trasferimento delle prime funzioni ospedaliere e di fornirci entro l'anno la data di completamento del nuovo complesso ospedaliero universitario. Questo elemento è molto importante per dare certezze ai cittadini ma anche per evitare che una nuova indeterminazione sui tempi produca un moltiplicarsi fuori controllo dei costi del sistema sanitario. Su questo punto debbo ringraziare la Regione e particolarmente il presidente Errani per aver voluto rispondere con sollecitudine e precisione alle richieste delle massime Istituzioni ferraresi di avere più certezze finanziarie e gestionali sul progetto di Cona". Riorganizzazione degli uffici comunali "Un punto su cui la relazione del 2002 segnalava un ritardo è quello della riorganizzazione della macchina amministrativa comunale. Stiamo operando tuttavia per realizzare la figura del responsabile unico di procedimento con l'idea che questa funzione, prevista dalla legge, possa riconnettere quei passaggi di carte e quella separazione di responsabilità che spesso sono alla base delle lungaggini e degli intoppi burocratici. Non nascondo che stiamo anche ragionando su ipotesi di accorpamenti delle strutture degli uffici che hanno più relazione con il pubblico, in modo da ipotizzare uno 'sportello unico reale' (per tutte le esigenze dei cittadini), assieme allo 'sportello unico virtuale' che abbiamo inaugurato in questi giorni sul portale del Comune di Ferrara (che si arricchisce di continuo di nuove informazioni e servizi). Arte e cultura "E' in preparazione un altro anno di particolare importanza: '2006: Ferrara, la città degli Estensi'. Pensiamo in questo caso (come già per Shakespeare), ad un ciclo di iniziative in vari campi: quello pittorico, musicale, di teatro, di poesia, di storia, che si declinino per un anno intero. In più, questa la novità, stiamo lavorando per coordinarci con Ravenna e Mantova e costruire, anche attraverso la creazione di uno speciale 'treno della cultura', un percorso e un pacchetto turistico integrato che possa collocare queste antiche capitali accanto ai circuiti nazionali più noti e sfruttati". Vigile di quartiere "Sul versante della sicurezza dei cittadini, abbiamo esteso l'esperienza del vigile di quartiere a tutto il territorio comunale. Oggi i 27 operatori della Polizia municipale appositamente formati e facilmente identificabili per segni distintivi della divisa, rappresentano un riferimento costante per i cittadini che hanno loro consegnato ben 1.947 segnalazioni nei primi sei mesi dell'anno (soprattutto inerenti a manutenzione stradale, segnaletica, pulizia e igiene, viabilità, sosta, disturbi e molestie, disagi vari e pericoli di incolumità). Il vigile di quartiere è divenuto, come speravamo, anche una fonte diretta di informazione degli uffici preposti circa le inefficienze e i ritardi degli interventi". Il sociale "Sul versante dei servizi di assistenza sociale la nostra città ha, per gamma e qualità degli interventi, definito uno standard molto impegnativo. Tuttavia è necessario segnalare che si sta aprendo una forbice tra domanda di servizi, che si va estendendo per popolazione interessata e diversificando sulla base di bisogni nuovi che si aggiungono a quelli tradizionali, e risorse impiegabili per soddisfare quella domanda crescente". "Nel corso del 2003 abbiamo comunque implementato la nostra iniziativa di assistenza sociale verso la povertà, l'accoglienza, le persone senza fissa dimora. I progetti 'Oltre la strada' e 'Luna blu' sono finalizzati all'integrazione delle donne che vogliono uscire dal percorso dello sfruttamento sessuale; sono stati inoltre predisposti due progetti per l'accompagnamento e l'assistenza delle persone anziane". La scuola per l'infanzia "Anche nel campo della scuola per l'infanzia (dove gestiamo direttamente 15 materne e 14 asili nido) non siamo in grado di soddisfare per intero la crescente domanda. Nel settore abbiamo deciso, dopo anni di precariato, di consolidare l'occupazione degli educatori attraverso un piano di concorsi pubblici che dia un forte segnale di continuità del rapporto di lavoro in un campo tanto delicato e una scelta di qualità del servizio. Sono parallelamente state investite risorse rilevanti nella manutenzione e nell'adeguamento e ampliamento di plessi e scuole del territorio". Collaborazione scuola-istituzioni "Un primo significativo esempio di quanto possa essere proficuo il rapporto tra scuola e istituzioni locali è dato dal progetto di affidare la ideazione e la creazione di un museo storico della città ad un gruppo di insegnanti delle scuole medie superiori coordinato dal liceo Ariosto". "Adottando le opportune politiche di promozione, anche attraverso il rapporto con le istituzioni culturali e il mondo del sapere si può realizzare un fattore di marketing complessivo del territorio (e non solo a livello provinciale). Questo vale in particolare per un'Università storica ma dinamica come la nostra, capace di esprimere una concentrazione di saperi e una forte capacità di ricerca che possono e devono essere finalizzate all'attivazione di positive collaborazioni con le istituzioni pubbliche in molti campi di attività. Qualcosa già è stato fatto, ma l'Università può essere molto di più per questo territorio: può diventare essa stessa un motore di crescita e innovazione generale insostituibile". Il confronto con i cittadini "Verso febbraio, poco dopo l'approvazione del prossimo esercizio finanziario, faremo un bilancio più politico del nostro operato e con quello avvieremo il confronto approfondito con la città, in vista dell'appuntamento elettorale".