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Ragazzi e ragazze da tutta Europa a Ferrara per laboratori di musica e cinema

07-08-2003 / Giorno per giorno

Una settantina di ragazzi e ragazze, provenienti da vari Paesi europei, sono ospiti in questi giorni a Ferrara per le attività previste dal programma estivo 2003 di mobilità giovanile internazionale. "Siamo felicissimi di questa iniziativa che cresce e migliora di anno in anno", ha commentato in conferenza stampa l'assessore ai Rapporti internazionali e alle Politiche per i giovani del Comune di Ferrara, Alessandra Chiappini. "E' un'occasione che consente a ragazzi provenienti di Paesi e culture fra loro differenti di lavorare e crescere insieme, sviluppando solidi rapporti di cooperazione, premessa a una convivenza civile e pacifica nel nostro mondo". Questa quarta edizione del programma "Da Ferrara si parte" prevede tre scambi in accoglienza a Ferrara nella prima quindicina di agosto. Tre sono anche i progetti previsti. "Backstage" comprende un articolato programma di cinema, musica, scenografia gestito da Arciragazzi. "Note e colori per comunicare in Europa" svolge un ricco percorso musicale, fatto di immagini e suoni, organizzato dalla cooperativa Il Germoglio. "All different but all equal", proposto dal circolo Merlino, affronta il tema del razzismo e della xenofobia sviluppandolo attraverso laboratori e giochi. L'iniziativa è come sempre coordinata dall'ufficio Relazioni internazionali, gemellaggi, mobilità giovanile internazionale in convenzione con la Provincia di Ferrara e l'ente regionale Parco Delta del Po, la cui responsabile, Augusta Rabuiti, ha sinteticamente illustrato l'articolazione delle attività. I partecipanti stranieri, provenienti da Spagna, Francia, Gran Bretagna e Ungheria, saranno accompagnati da un gruppo di accoglienza di ragazze e ragazzi ferraresi, così come previsto dal programma Gioventù, il programma comunitario attraverso il quale è possibile accedere a contributi che rendono gli scambi finanziariamente accessibili a tanti giovani della città e della provincia. I ragazzi coinvolti nei progetti di accoglienza, un centinaio in tutto, sono ospitati nella struttura universitaria di Santo Spirito, messa a disposizione dall'Azienda regionale per il diritto allo studio. "Si tratta di ospiti graditi ma anche di testimoni di esperienze sviluppate in altre città che possono contribuire ad arricchire le nostre proposte, suggerendo percorsi di ricerca utili per la nostra realtà locale", ha sottolineato Carlo Benassi, dirigente del servizio Sport e Giovani del Comune di Ferrara. All'incontro ufficiale di benvenuto, che si è svolto stamani nell'aula del Consiglio comunale, erano presenti i responsabili delle associazioni organizzatrici.