Da maggio aumentata del 20,3% la mortalità fra gli anziani
28-08-2003 / Giorno per giorno
Un notevole incremento della mortalità nella fascia di popolazione anziana (75 anni e oltre) si è verificato a Ferrara a partire dal mese di maggio. Lo rilevano i dati elaborati dal servizio Statistica dell'assessorato allo Sviluppo sostenibile del Comune di Ferrara, pubblicati sul numero 12 dell'Informanumeri in uscita domani (29 agosto). In particolare, nel periodo 1 maggio - 20 agosto sono deceduti in totale 433 anziani (di 75 anni e più) residenti nel comune di Ferrara, rispetto ai 360 dello scorso anno, ai 368 di quello precedente e ai 354 del 2000. L'incremento fra 2002 e 2003 è di 73 decessi, pari al 20,3%. Il tasso di mortalità generale riscontrato nell'estate 2003 (dal 1 giugno al 20 agosto) è stato di 3,25 decessi ogni 1000 abitanti, rispetto al 2,7 del 2002. Limitatamente agli ultraottantaquattrenni il tasso aumenta a 41,7 su 1000 rispetto a 28 su 1000 dell'anno precedente; nella fascia 75-84 è 13,7 contro 10,8. "La relazione tra andamento del clima e decessi va presa con cautela - avverte il sindaco Gaetano Sateriale - e richiede approfondimenti non solo di carattere statistico. Tuttavia voglio dire che non considero questa ondata di decessi come un evento ineluttabile, da archiviare con dolore, ma una fonte di preoccupazione seria, anche per il futuro: per il prossimo inverno rigidissimo, quando ci sarà, o per la prossima estate torrida". "Noi non abbiamo, in questi anni, abbassato la guardia sul versante delle politiche per gli anziani - aggiunge Sateriale - Nel 2002 abbiamo fornito assistenza in case protette convenzionate a 641 persone di età avanzata; e poiché abbiamo da tempo puntato sull'assistenza a domicilio degli anziani, 72 sono stati assistiti in centri diurni, 553 hanno ricevuto i pasti a domicilio, 376 hanno fruito dell'assegno di cura, 235 dell'assistenza economica. Si tratta, per l'amministrazione, di interventi impegnativi, onerosi, e paradossalmente 'invisibili': solo quando vengono meno divengono evidenti. L'emergenza di questa estate tuttavia testimonia che dobbiamo ulteriormente intensificare l'iniziativa e l'impegno nell'assistenza e nella tutela delle fasce più deboli della popolazione. Possiamo contare, per questo, su una rete che mette in rapporto il pubblico con le associazioni di volontariato, il privato sociale, e quella straordinaria macchina di rapporti e relazioni interpersonali che sono i Centri sociali. E' con queste risorse che, in ogni stagione dell'anno, gli anziani possono vincere a Ferrara una morsa non meno terribile della calura, che è quella della solitudine".