Forum giovanile europeo, nella "Carta di Ferrara" proposti spazi di autogestione e i "Consigli della gioventù"
12-09-2003 / Giorno per giorno
I giovani europei hanno le idee chiare circa le loro esigenze per il futuro. Chiedono maggiore attenzione per le loro istanze, più cooperazione e possibilità di scambio con i loro coetanei di città e nazioni diverse, nuovi spazi e opportunità per il tempo libero e soprattutto maggiore sostegno al loro ingresso nel mondo del lavoro. La bozza della Carta di Ferrara elaborata dagli oltre ottanta ragazzi europei che da lunedì scorso sono riuniti nella nostra città per il Forum giovanile, contiene una serie di richieste chiare e precise rivolte sia alle amministrazioni comunali sia all'Unione Europea. Quattro sono gli argomenti principali su cui i ragazzi delle dieci città gemellate con Ferrara hanno concentrato le loro discussioni di queste giornate per ricavarne proposte e suggerimenti concreti. In tema di partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica delle proprie realtà locali, una delle principali richieste avanzate dal Forum riguarda l'istituzione, in ogni città, di consigli della gioventù, intesi come organi per dare voce ai ragazzi e alle associazioni che li rappresentano. La creazione di una rete che unisca i consigli delle diverse città e nazioni potrebbe poi fornire ulteriori possibilità di coinvolgimento dei giovani ai vari livelli dell'elaborazione politica. Per quanto riguarda il tema dell'offerta per il tempo libero, la Carta di Ferrara precisa che la qualità di tale offerta è garantita oltre che da regole e limiti, anche da un valido sostegno in termini di risorse umane e finanziarie. Alle amministrazioni comunali i ragazzi del Forum chiedono più attività culturali e sportive a basso costo, nuovi spazi da poter gestire autonomamente per organizzare feste e concerti e maggiore sostegno alle attività dei giovani artisti, il tutto nella convinzione che l'utilizzo del tempo libero per questo genere di occupazioni possa servire a prevenire i problemi del disagio giovanile. A proposito di identità e valori europei, terzo argomento affrontato dalla Carta di Ferrara, le richieste che vengono indirizzate con maggiore forza alle istituzioni locali e comunitarie sono quelle relative alla creazione di nuovi strumenti e opportunità per favorire gli scambi internazionali e garantire una maggiore informazione sulle tematiche di ambito comunitario. Infine, in merito alle questioni della formazione professionale e delle prospettive di occupazione, particolarmente sentite dai giovani di ogni Paese, le proposte avanzate mirano alla creazione di occasioni di incontro fra le nuove generazioni e i protagonisti del mondo del lavoro, per facilitare nuove opportunità di impiego, oltre che per agevolare le scelte lavorative e di studio dei ragazzi. Accanto a questo, non mancano però le richieste di sostegno finanziario e di azioni di consulenza a favore dei giovani che intendono avviare una propria impresa. Le proposte contenute nella Carta di Ferrara saranno presentate nelle prossime settimane alle municipalità di provenienza dei ragazzi del Forum e in seguito a Bruxelles. La loro messa in pratica verrà poi tenuta costantemente sotto controllo dai ragazzi stessi che, secondo un programma già abbozzato, hanno tutta l'intenzione di continuare ad incontrarsi (sia fisicamente che sul sito europantenna.net) per proseguire il loro percorso di cooperazione.