Forum giovanile europeo, sulla "Carta di Ferrara" si apre il confronto con le istituzioni
12-09-2003 / Giorno per giorno
"Siamo orgogliosi di avere ospitato questa lunga conferenza che ha prodotto la Carta di Ferrara", ha detto il sindaco Gaetano Sateriale intervenendo alla cerimonia ufficiale di presentazione del documento redatto dai giovani, un centinaio appartenenti a dieci diverse nazioni, che hanno partecipato al Forum giovanile europeo in svolgimento a Ferrara. L'Amministrazione comunale ha dichiarato il 2003 "anno speciale dei giovani" e questa iniziativa, ha detto il sindaco "qualifica tutto il nostro programma". "I diritti dei giovani - ha aggiunto Sateriale - si basano su principi e presupposti che mi piace immaginare immortali: pacifica convivenza, scambio fra differenti identità culturali, possibilità di partecipare attivamente alla definizione degli indirizzi e delle scelte politiche. Per questo le istituzioni non si possono limitare a ricevere le richieste dei giovani, né loro possono limitarsi a rappresentare i bisogni e attendere che qualcuno li soddisfi. Occorre confrontarsi e lavorare per realizzare insieme ciò che è giusto. Per parte nostra ci impegniamo a discutere la Carta, a recepirne formalmente i contenuti e a portarla in Europa, ma per la sua applicazione abbiamo ancora bisogno di voi". "Il rapporto che si è creato fra questi giovani - ha aggiunto il sindaco - è ancora più importante dei contenuti, pure significativi, espressi nella Carta, alcuni dei quali abbiamo già cercato di anticipare nella nostra azione politica. Il nostro cammino insieme - ha concluso Sateriale - non finisce qui. Vorremmo il prossimo anno e negli anni a venire ritrovarci ancora per discutere e ragionare insieme". Ha parlato di 'contaminazione' e di tutto ciò che le istituzioni potrebbero recepire dai giovani, l'assessore regionale Gianluca Borghi. "La politica - ha detto - non deve essere impermeabile alle istanze dei giovani. L'esperienza di Ferrara sarà utile alla Regione per trarre ulteriori motivazioni nella promozione delle politiche giovanili. Credo che questa città abbia bene interpretato la tensione ideale rivolta alla salvaguardia dei diritti e del futuro". L'assessore Borghi ha sottolineato anche l'importanza di creare una rivista interattiva europea, favorire scambi e visite fra le città e corsi di formazione per giovani nell'ottica di un'Europa forte delle relazioni fra le comunità. In apertura di incontro, l'assessore alle Politiche per i giovani, Alessandra Chiappini, ha ripercorso le varie tappe che, sulla base del metodo di partecipazione di Agenda 21, hanno portato alla costituzione del Forum giovanile europeo e alla stesura della Carta di Ferrara che intende tradurre in azioni concrete lo spirito del libro bianco della Commissione europea. "L'attività svolta dall'Amministrazione comunale in collaborazione con i partner delle nove città gemellate con Ferrara si è protratta per oltre un anno e si è avvalsa del lavoro prodotto dai ragazzi del Forum di Agenda locale under 21. La Carta di cui oggi presentiamo una prima importante bozza contiene il frutto dell'opera di confronto e discussione avviata nei mesi scorsi sul sito internet appositamente creato per questo progetto e proseguita poi in queste giornate qui a Ferrara. Il documento prodotto potrà apparire semplice e non perfetto dal punto di vista formale, ma rappresenta certamente un importante esercizio di democrazia. Se le proposte in esso contenute verranno accolte dalle istituzioni locali ed europee e avranno un seguito concreto, potremo dire di aver maturato una buona cultura della gestione partecipata anche nel campo delle politiche per i nostri giovani". Le città rappresentate nel Forum, che prosegue sino a lunedì 15, sono le tedesche Giessen e Kaufbeuren, la francese Saint'Etienne, la finlandese Tampere, l'estone Tartu, la portoghese Oeiras, la spagnola Lleida, la slovena Koper e la ceca Praga, oltre, ovviamente a Ferrara.