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I siti culturali fra conservazione e valorizzazione del patrimonio. Convegno delle città dell'Unesco presieduto dal sindaco Sateriale

25-09-2003 / Giorno per giorno

"Bisogna trasformare i piani di gestione in uno strumento che sposti l'attenzione dalla mera conservazione dei patrimoni culturali ad un complessivo management strategico del territorio". Lo ha detto Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara, intervenendo ad Andria, in qualità di presidente dell'Associazione italiana città patrimonio dell'umanità Unesco, alla prima delle due giornate di studio su piani di gestione e promozione dei siti culturali. Sateriale, che ha aperto i lavori dopo il saluto delle autorità locali, ha segnalato il Piano di valorizzazione del centro storico di Ferrara (messo a punto dall'Amministrazione comunale e recentemente presentato alle associazioni di categoria cittadine) come progetto pilota per l'integrazione fra le politiche di tutela e quelle di valorizzazione e promozione del territorio. Il presidente lo ha definito "un vero e proprio contributo all'innalzamento della qualità della vita", specificando che "i siti non sono isole felici che hanno acquisito un titolo nobiliare di cui andare fieri, ma sono territori che vanno valorizzati nel loro complesso, secondo un processo di sviluppo che ha il patrimonio culturale e monumentale come volano". Il convegno si svolge alla presenza del sottosegretario al ministero per i Beni culturali, Nicola Bono, e dell'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Nino Marmo: si tratta di due giornate di lavori promosse dal presidente Sateriale e organizzate in collaborazione dal Comune di Andria e dall'assessorato al Turismo del Comune di Ferrara. Partecipano i rappresentanti di una ventina dei 26 siti associati, e un pubblico di addetti ai lavori composto da autorità, esponenti delle istituzioni e tecnici, interessati ad approfondire le tematiche della tempistica e delle metodologie di redazione dei piani di gestione, oggetto di dibattito della prima giornata. Per l'Amministrazione comunale di Ferrara sono presenti gli assessori Sergio Alberti e Aldo Modonesi. Sateriale ha anche posto l'accento sulla necessità di istituire delle vere e proprie task force degli apparati tecnici dei Comuni dichiarati sito dall'Unesco per mettere a valore i saperi che, attraverso le esperienze già maturate in alcune realtà comunali come Urbino, Assisi e Ferrara, possano contribuire alla crescita di quegli enti locali con minori risorse che faticano a organizzarsi da soli. "In questo senso l'Associazione - ha precisato Sateriale - deve essere punto di riferimento sinergico per l'organizzazione e il coordinamento dei prossimi piani gestione, resi obbligatori dall'Unesco". Nel corso della giornata, particolarmente apprezzato è risultato l'intervento del preside della facoltà di Architettura dell'Università di Venezia, Carlo Magnani, che ha parlato di "imprescindibile necessità di coniugare nei piani di gestione le esigenze della città antica con quella della città moderna e nel contempo di armonizzare i bisogni della città stanziale dei residenti con quelli della città nomade dei turisti e dei pendolari". Ed è esattamente la coincidenza fra questi elementi che deve guidare l'individuazione delle priorità nei piani gestione. Domani saranno confrontate le esperienze in materia di promozione e comunicazione.