Le città dell'Unesco, meta appetibile del turismo culturale
26-09-2003 / Giorno per giorno
ANDRIA - Alla seconda giornata del seminario di studi dell'Associazione città italiane patrimonio Unesco, organizzato per promuovere e comunicare i siti culturali e per mettere a confronto le esperienze, sono intervenuti il presidente della Provincia, Pier Giorgio Dall'Acqua, e l'assessore al Turismo e alla Comunicazione del Comune di Ferrara, Sergio Alberti. Quest'ultimo, in particolare, ha presentato un'importante proposta per la promozione dei siti Unesco in tutto il mondo. "La grande scommessa che prende il via con questa giornata - ha detto Alberti - consiste nella produzione di un pacchetto turistico che consenta di mettere in relazione tra loro i siti Unesco e di rivolgersi ad un mercato europeo, sempre più interessato al turismo culturale". Dopo l'invito all'Associazione affinché tutti i siti culturali adottino la cartellonistica autostradale, già adottata con successo da Ferrara, è intervenuto il presidente Dall'Acqua con un'apprezzata relazione dal titolo: "Il ruolo delle Province nella promozione e valorizzazione dei siti". Dall'Acqua ha parlato della responsabilità e della consapevolezza, innanzitutto istituzionale, in merito al compito della conservazione e promozione del patrimonio culturale di Ferrara, proprio perché dell'Umanità. "Gestire, promuovere e valorizzare il territorio - ha detto il presidente della Provincia - diviene quindi sinonimo di gestire, promuovere e valorizzare un paesaggio culturale tanto unico da meritare una propria identità e che ci è piaciuto definire: Ferrara Terra e Acqua". Il ruolo della Provincia emerge, quindi, nel comprendere la pluralità di ricchezze del territorio in un unico sistema, "in grado di raccontare - ha proseguito - la storia complessiva di questo originale ed irripetibile paesaggio culturale che è Ferrara e la sua provincia". Dall'Acqua si è poi soffermato sugli interventi della Provincia sul sistema delle Delizie e, in particolare sui lavori di restauro del Castello Estense. A questo proposito il presidente della Provincia ha detto che "il Castello di Ferrara potrebbe essere definito la punta del compasso che ha disegnato il sito oggetto del riconoscimento al patrimonio mondiale, il suo centro generatore, certamente la più grande e principesca delle delizie Estensi". Un progetto, quello del suo restauro promosso nel 1999 e che si concluderà a marzo del 2004. "Una grande vetrina - ha concluso dall'Acqua - realizzata in un prezioso scrigno ricco di decorazioni di tutti i secoli, ove verrà narrato un racconto predisposto dai più attenti studiosi di questi temi ferraresi, allestito dall'esperta mano dell'Architetto Gae Aulenti". (in collaborazione con l'ufficio stampa della Provincia di Ferrara)