"A Ostetricia manca una figura di riferimento per le gestanti", presentata la relazione della "commissione Lugli"
29-09-2003 / Giorno per giorno
Manca una stabilità organizzativa che faciliti la "presa in carico" dei pazienti e la continuità della prestazione. In sintesi è questo uno fra i più significativi rilievi, riferiti al servizio di Ostetricia e Ginecologia dell'arcispedale Sant'Anna, contenuti nella relazione elaborata dalla "commissione Lugli", un organismo incaricato di monitorare gli standard qualitativi espressi dalle strutture sanitarie pubbliche di Ferrara. "Accanto a dati positivi - ha detto il sindaco Gaetano Sateriale - abbiamo riscontrato alcuni elementi critici: un indice molto alto di parti con taglio cesareo; un certo conservatorismo che ostacola la messa in pratica delle indicazioni regionali sulle nuove tecniche di parto; ritardi nel potenziamento dell'assistenza domiciliare alle gestanti; una discutibile organizzazione del lavoro che impedisce la continuità della prestazione. Ci sono stati episodi gravi che non vogliamo si ripetano. In sostanza - ha concluso il sindaco - serve una diversa formula organizzativa che garantisca la 'presa in carico' della gestante: se l'obbligo di prestazione vale per assicurare il funzionamento di determinate apparecchiature è inimmaginabile che non possa essere fatto valere anche per le persone". Daniele Lugli, presidente della commissione della quale sono soggetti promotori il Comune di Ferrara, l'Università di Ferrara, l'azienda ospedaliera Sant'Anna, l'azienda sanitaria locale, la Regione Emilia Romagna, ha confermato come "manchi quell'unitarietà che dovrebbe accompagnare il percorso della nascita" denunciando una spersonalizzazione dell'assistenza dovuta "all'assenza di una figura che sia di riferimento e di supporto per le gestanti". "Nella clinica di Ostetricia Ginecologia - ha ammesso Ubaldo Montaguti, direttore dell'azienda ospedaliera Sant'Anna - c'è una paura che non ho riscontrato in nessuna delle altre realtà sanitarie nelle quali ho lavorato prima: e questo certo non agevola il lavoro". Montaguti ha però sostenuto che i problemi evidenziati sono comuni e diffusi e che l'azienda Sant'Anna procederà, attraverso tecniche di benchmarketing, a misurarsi in maniera comparata rispetto alle altre realtà ospedaliere e che considererà i risultati che emergeranno come premessa a interventi di tipo migliorativo. Alla conferenza stampa odierna è intervenuto anche il rettore dell'Università di Ferrara, Francesco Conconi, che ha manifestato apprezzamento per l'idea di istituire una commissione che attraverso un'analisi rigorosa e sistematica consenta di definire una prospettiva di lavoro e i progetti che le danno sostanza. La commissione Lugli prenderà ora in esame i servizi del Pronto soccorso e la gestione delle urgenze sanitarie. All'incontro con la stampa erano presenti, fra gli altri, l'assessore Paola Castagnotto e i dirigenti Diego Cavallina e Ivano Guidetti (Comune dei Ferrara), il direttore sanitario Edgardo Contato e il dirigente Davide Fabbri (Asl Ferrara), il direttore sanitario Alberto Mandini e il chirurgo Alberto Liboni (azienda Sant'Anna).