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Sateriale: "Per Agea ora si apre una nuova fase strategica"

08-10-2003 / Giorno per giorno

"Il risultato raggiunto, sotto il profilo economico, va oltre le nostre aspettative". Il giorno dopo l'acquisizione da parte del gruppo Hera del 42 percento delle quote azionarie di Agea i commenti di parte ferrarese, espressi nella conferenza stampa tenuta stamani in residenza municipale, sono improntati alla soddisfazione. "Il prezzo base d'asta era stato giudicato molto alto da alcuni potenziali acquirenti, al punto che ci era stata chiesta una modifica dei patti parasociali che accentuasse il ruolo del partner privato - ha ricordato il vicesindaco Tiziano Tagliani - Invece abbiamo voluto che il controllo rimanesse saldamente in mani pubbliche e abbiamo giocato una scommessa che avremmo anche potuto perdere, ma che abbiamo vinto". L'operazione porta nelle casse comunali circa 47 milioni di euro, più altri otto milioni per l'acquisto che Hera si è impegnata a realizzare di un'ulteriore quota del 7%, che eleverà così la partecipazione della holding al 49% delle quote sociali. Inoltre è prevista una ricapitalizzazione di 20 milioni, dieci dei quali saranno a carico del nuovo socio. Nel complesso, dunque, un affare da 65 milioni per il Comune di Ferrara e i suoi partner pubblici: la multiutilities Agea, infatti, controlla, fra le altre, la società di gestione del servizio idrico Acosea e ha una serie di partecipazioni nelle ex municipalizzate territoriali, talché l'assemblea dei soci è composta da undici Comuni della provincia, inclusa Ferrara. "Utilizzeremo le risorse acquisite per cancellare i mutui gravati dai più alti tassi di interesse - ha precisato Tagliani - contiamo, così, di liberare sette o otto milioni per la spesa corrente". Fra gli elementi del piano industriale (giudicato "assolutamente convincente") presentato da Hera e valutati con favore dalla commissione tecnica, sono state evidenziate le potenzialità legate all'integrazione delle due aziende, in particolare per la rete acquedottistica, le politiche per il personale, la gestione del sistema di teleriscaldamento e geotermia che, secondo quanto annunciato da Hera, avrà a Ferrara la direzione di dipartimento. "La garanzia per i cittadini - ha concluso Tagliani - è che Hera opera secondo i nostri stessi principi e, pur essendo quotata in Borsa, riserva ai soci pubblici il controllo della società". Il sindaco Gaetano Sateriale ha osservato che "si chiude una fase importante del riassetto di Agea, che ha implicato due anni di paziente lavoro" e ha affermato che "ora si apre una fase nella quale si dovranno realizzare le opportune aggregazioni strategiche nella città e nel territorio". Sateriale ha anche ricordato che non sarebbero emersi gli interessi che la gara ha rivelato se non si fosse presentata "una realtà dinamica, un bilancio serio e prospettive credibili: quello, cioè, che Agea è riuscita a fare dopo 20 anni di immobilismo". Al riguardo, il presidente di Agea, Wander Maranini, ha sottolineato la forte coesione della compagine sociale e del consiglio di amministrazione della multiutilities ferrarese, "fondamentale per i risultati raggiunti". Quanto agli scenari che si aprono il sindaco ha sostenuto che "non esiste un binario già tracciato, ma il rapporto con i soci costituenti di Agea andrà perfezionato in un'ottica di pari diritti e dignità". "Abbiamo valorizzato al meglio le azioni dei nostri soci - ha commentato l'amministratore delegato di Agea, Maurizio Chiarini - pagate da Hera undici volte il margine operativo lordo. La prospettiva di redditività per Agea, secondo gli orientamenti aziendali e il piano di sviluppo presentato da Hera, porta a un valore del 20/22 percento, allineato a quello delle migliori multiutilities nazionali, delle quali, ora, Hera, grazie alla partecipazione in Agea, diviene la prima per volumi di affari". Chiarini ha confermato l'impegno manifestato da Hera per un'integrazione del sistema acqudottistico, "che prevede 26 milioni di investimento nei prossimi cinque anni, la riduzione delle perdite della rete, una migliore qualità per i consumatori in funzione dell'immissione di acque provenienti dagli acquedotti appenninici". Più in generale l'integrazione fra le due aziende produrrà anche una razionalizzazione dei flussi di acquisti e vendite, un impegno nel settore dell'energia elettrica e una razionale e unitaria gestione dei servizi diversi (ambientali, della domotica, della telefonia) per poter "sviluppare una politica sufficientemente aggressiva sul mercato". Secondo le previsioni, la governance di Agea vedrà un consiglio di amministrazione composto da sette membri, quattro dei quali di nomina "ferrarese". Presidente e amministratore delegato saranno indicati dai soci che detengono la maggioranza, mentre Hera designerà vicepresidente e direttore generale. Per ulteriori informazioni: www.comune.fe.it/comuneinforma/dettaglio.asp?IDComunicato=1770&&page= www.agea.it www.hera.it