Dall'Europa a Ferrara voci a confronto sull'educazione ai diritti umani
11-10-2003 / Giorno per giorno
Un ponte da Ferrara verso l'Europa per diffondere la cultura dei diritti umani. Dietro al suggestivo titolo di "A bridge across Europe" si nasconde un progetto cofinanziato dal Consiglio d'Europa (il primo di questo tipo in Emilia Romagna) per l'insegnamento delle metodologie di educazione ai diritti umani. Ideato da Arciragazzi Ferrara con il sostegno dell'assessorato comunale alle Politiche giovanili e rapporti internazionali, il progetto ha portato nella nostra città i rappresentanti di cinque associazioni giovanili provenienti da altrettanti paesi europei che questa mattina hanno incontrato il vicesindaco Tiziano Tagliani per ricevere il benvenuto dell'Amministrazione. I membri delle varie organizzazioni giunti da Francia, Spagna, Ungheria, Slovenia e Russia sono ospiti da giovedì scorso e fino a mercoledì 15 nel centro seminariale di Canneviè al Lido di Volano, impegnati nell'approfondimento del tema dell'educazione ai diritti, con la prospettiva di ampliare le proprie competenze imparando dalle esperienze altrui. Ad offrire il proprio contributo all'attività delle associazioni c'è anche Ita Mirianashvili, rappresentante del Consiglio d'Europa e in particolare della European youth foundation (Eyf). Il progetto rientra infatti nel programma di finanziamenti della Eyf relativo all'organizzazione di eventi, seminari e altre iniziative destinate alla formazione di educatori e animatori appartenenti ad associazioni che operano in 52 paesi, non tutti europei. Nell'esprimere la soddisfazione dell'Amministrazione comunale per il risultato raggiunto dal progetto, il vicesindaco Tiziano Tagliani ha precisato che "l'organizzazione di questa settimana di approfondimento e confronto non rappresenta un evento a sé stante, ideato appositamente per essere presentato al Consiglio d'Europa, ma è il frutto del lavoro che, ormai da diversi anni, Arciragazzi svolge nelle scuole con il progetto "Diretti ai diritti" condotto in collaborazione con Città bambina. E' la tappa di un percorso formativo sperimentato e consolidato nel tempo, che oggi grazie al sostegno della European youth foundation ha potuto raggiungere una dimensione internazionale". Per far comprendere il valore del riconoscimento ottenuto da "A bridge across Europe", Ita Mirianashvili ha spiegato che "il budget annuale a disposizione della Eyf per le azioni rivolte ai giovani dei paesi membri del Consiglio d'Europa è di soli tre milioni di euro, a fronte di più di mille associazioni che ogni anno presentano richieste di sovvenzione. La fortissima competizione presente in questo ambito la dice lunga, quindi, sul fatto che il lavoro presentato da Arciragazzi sia stato scelto per il finanziamento. Ciò che per noi conta maggiormente nella valutazione dei progetti è che non si tratti di eventi eccezionali e che tra gli obiettivi previsti vi sia il confronto fra diverse esperienze condotte a livello locale. Oltre che per queste caratteristiche, il progetto di Arciragazzi va elogiato anche perché rappresenta un buon esempio di collaborazione produttiva tra un'associazione giovanile e un ente locale". Soddisfatti del riconoscimento ottenuto, Andrea Benini e Anna Baldoni di Arciragazzi hanno sottolineato la volontà dell'associazione di proseguire sulla strada intrapresa, con l'obiettivo di giungere al più presto alla creazione di un "laboratorio dei diritti" a disposizione di tutte le scuole. Laboratorio che, secondo quanto rivelato dal vicesindaco, potrebbe trovare la propria sede nella ristrutturata Porta Paola.