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Per i "co.co.co" un accordo quadro innovativo all'insegna dei diritti

14-10-2003 / Giorno per giorno

Maggiore tutela e certezza dei diritti. E' questo il senso dell'accordo quadro su contratti di collaborazione coordinata e continuativa sottoscritto stamani dall'Amministrazione comunale di Ferrara e dalle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil. L'accordo prevede, fra l'altro il riconoscimento del diritto all'aggiornamento professionale, al riconoscimento di professionalità (in caso di selezioni di personale), all'indennizzo per le spese di missione, al mantenimento del rapporto e alla copertura economica in caso di forzata assenza (fino a 90 giorni in caso di malattia, anche attraverso l'ausilio di polizze assicurative), ai diritti sindacali. "E' un accordo innovativo a livello nazionale - ha commentato il sindaco Gaetano Sateriale in conferenza stampa - come in precedenza lo era stato quello sui contratti di prima esperienza, che per questa sua caratteristica fu segnalato da Marco Biagi sul 'Sole 24 ore'. Ci addentriamo anche stavolta in un terreno molto dibattuto: io credo che la flessibilità possa essere un'opportunità se si sviluppa all'interno di un quadro di diritti perfettamente codificati. Diversamente è qualcosa che il lavoratore subisce col desiderio di sottrarsi e che il datore di lavoro all'opposto cercherà di imporre". "Abbiamo condiviso alcune linee guida essenziali - ha detto l'assessore alle Risorse umane, Marcello Marighelli - che, senza stravolgere la natura del rapporto di collaborazione che resta configurato come prestazione di lavoro autonomo, offrono però garanzia e certezza dei diritti. Fra l'altro abbiamo istituito un osservatorio che verifichi periodicamente la congruità delle remunerazioni. Resta inteso che ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa l'Amministrazione ricorre solo quando sono richieste specializzazione non presenti fra i dipendenti". Gli incarichi co.co.co conferiti nel corso del 2002 sono stati un centinaio e una sessantina i soggetti interessati. Tutti positivi i commenti dei sindacalisti presenti in conferenza stampa. Ennio Santolini (Nidil Cgil) definisce l'accordo "fra i più importanti in materia sottoscritti in Italia, un'intesa pilota a vantaggio dei 'lavoratori invisibili' ". Nicola Bagnoli (Alai Cisl) ha fatto notare come "sia stata recepita la normativa nazionale migliorandone gli aspetti applicativi", Patrizio Fergnani (della Rsu dei dipendenti comunali) ha parlato di "passo in avanti che può contribuire a stemperare talune tensioni fra i lavoratori assoggettati a contratti differenti", Luciano Farina (funzione pubblica Cgil) di "ampliamento di tutele e diritti". Secondo il segretario provinciale della Uil, Franco Barini si tratta di una "felice integrazione fra opportunità e garanzie", Paolo Paramucchi, segretario provinciale Cisl, ha parlato di "un'esperienza pilota a livello nazionale e dell'applicazione di un metodo innovativo di confronto che ha consentito di superare le dispute ideologiche", Giuseppe Ruzziconi, segretario provinciale Cgil, ha segnalato i "punti qualificanti", definito "importante" l'accordo che garantisce "una tutela collettiva a rapporti di lavoro autonomo" e ha auspicato l'estensione dell'intesa ad altri enti.