Nel centro di Ferrara i posti auto sono 6.373, dei quali 2.800 a pagamento. Ai residenti ne sono destinati 2.164
16-10-2003 / Giorno per giorno
Nota per la stampa del mobility manager Alberto Croce Con riferimento ad articoli pubblicati nei giorni scorsi dai quotidiani locali, desidero segnalare che la effettiva e reale consistenza dei posti di sosta a disposizione dei cittadini di Ferrara risulta significativamente maggiore rispetto ai dati citati sui giornali. Questi ultimi, infatti, sono ricavati da un'indagine effettuata dalla AIPARK (cioè l'associazione che raggruppa i principali operatori del settore italiani e a cui aderisce anche la società Ferrara TUA - cui è affidata la gestione delle aree di parcheggio e sosta su strada di Ferrara) che si riferisce all'anno 2002. Da allora la situazione per quanto riguarda la città di Ferrara è sostanzialmente mutata, in quanto con il riordino delle aree di sosta attuatola scorsa primavera in concomitanza alla ridefinizione delle regole di accesso alla ZTL e al suo ampliamento territoriale (che ha portato ad un raddoppio della ZTL del centro che è passata da 49,5 ettari a 102,4 ettari e rappresenta circa il 32% della superficie complessivamente edificata entro le Mura), si è provveduto ad incrementare sia i posti auto a pagamento su strada, sia il numero di quelli riservati all'uso dei residenti. L'occasione è quindi utile per fornire alcuni dati riepilogativi che consentono anche di effettuare il confronto con le altre città italiane con elementi conoscitivi più aggiornati e completi e quindi di ristabilire più adeguati termini di riferimento quando si vogliano effettuare comparazioni - non sempre facili per la intrinseca disomogeneità dei dati - che abbiano reale significato. In particolare, i posti auto su strada nella sola parte più centrale della città di Ferrara (interna ai cosiddetti "settori" e senza conteggiare le piazzole di carico/scarico e i posti per disabili) sono 5.473 dei quali il 28,1% - pari a 1.541 stalli - sono a pagamento (questi ultimi tutti ubicati nelle aree a corona della ZTL) . Nel totale dei posti su strada quelli riservati in via esclusiva ai residenti sono aumentati di quasi 4 volte e oggi rappresentano il 30%, per un numero complessivo di 1.532 stalli (dei quali 1.132 sono stati realizzati contestualmente all'allargamento della ZTL). Occorre poi aggiungere i 900 posti utilizzabili gratuitamente che sono ubicati nei cosiddetti parcheggi di interscambio e di corrispondenza (come il Mof o via del Lavoro), per un totale di 6.373 posti auto. Per quanto riguarda i posti a pagamento ai 1.541 posti a tariffazione su strada si devono sommare i 1.255 posti a pagamento nei parcheggi in struttura (cioè non disposti lungo le strade o nelle piazze) e che si trovano sostanzialmente concentrati nell'immediata corona adiacente il centro storico (parcheggi di "attestamento", come quello del sottomura di via Kennedy), per un totale di 2.800 posti auto a pagamento, 632 dei quali utilizzabili gratuitamente dai residenti in aggiunta ai 1.532 loro riservati. Il rapporto effettivo tra popolazione e posti auto calcolato considerando i posti a pagamento è quindi pari a 47, 1 e non a 77,2 come riportato. Con questa doverosa rettifica, Ferrara risulterebbe quattordicesima nella graduatoria delle città della sua classe (100-300.000 abitanti). Qualora, in modo più pertinente, considerassimo solo i residenti nell'area centrale del capoluogo, il rapporto abitanti/posti auto paganti scenderebbe a circa 10 e cioè a livello dei "primi della classe". Nell'effettuare i confronti occorre inoltre ricordare che non solo va valutata la consistenza assoluta dei posti auto esistenti su strada ma il loro numero in rapporto alla quantità di posti auto "privati" fuori strada (che può essere anche elevato come nel caso del centro di Ferrara) oltre che la loro effettiva "disponibilità", che è un parametro più difficile da identificare su base omogenea ma che risulta maggiormente significativo in quanto misura la concreta possibilità di accesso e di trovare un posto auto libero per il parcheggio. Essa è strettamente connessa al "tasso di rotazione" con il quale vengono occupati i posti auto. Sotto questo profilo è del tutto evidente che un posto auto occupato permanentemente da un auto di un residente assume una valenza ben diversa se nello stesso spazio si possono avvicendare più utenti con durate della sosta limitate nel tempo. Questa è sostanzialmente la ragione per la quale anche nella nostra città si è adottata la tariffazione oraria, in quanto essa diventa decisivo strumento di una più generale politica della mobilità che favorisce le attività professionali e commerciali situate nelle aree più centrali e non rappresenta certo una pura e semplice "tassa" di occupazione del suolo pubblico (peraltro risorsa scarsa e quindi dotata di un suo "prezzo" così come associato ad ogni bene di una qualche "utilità"). A questo proposito, è utile ricordare che il numero di scontrini emessi dai parcometri è aumentato dal 25 al 35% nelle aree monitorate rispetto alla situazione antecedente e dove si sono attivate le nuove disposizioni tariffarie. Certi di aver fatto cosa gradita ai lettori, riteniamo che le precisazioni fatte possano consentire una valutazione senz'altro più oggettiva della questione, dimostrando nel contempo la rispondenza della azioni intraprese dall'Amministrazione comunale per migliorare la effettiva accessibilità del centro storico cittadino.