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Volontariato familiare, una forza in costante crescita. I progetti del bando 2003

29-10-2003 / Giorno per giorno

Le famiglie ferraresi sono sempre più coscienti delle proprie esigenze e delle modalità per farvi fronte. Dalla lettura dei progetti presentati al secondo bando "La famiglia per le famiglie" lanciato dall'assessorato alle Politiche familiari del Comune di Ferrara emerge, rispetto al 2002, una netta crescita della consapevolezza in materia di progettualità familiare, a cui si accompagna l'aumento del numero di associazioni e gruppi coinvolti. Segno del fatto che la solidarietà tra nuclei diversi si sta radicando sempre più nella cultura cittadina. Scopo del bando è, come nella passata edizione, quello di finanziare microprogetti che vedano le famiglie come soggetto proponente, oltre che come destinatarie di interventi di sostegno. Sedici sono state le proposte presentate complessivamente da 18 gruppi, per una richiesta di finanziamento di 51.200 euro, a fronte di una disponibilità per le erogazioni di 21 mila euro. Alcuni dei progetti si presentano come ampliamenti o sviluppi di quelli dello scorso anno e offrono, grazie proprio a questo intento di continuità, un'indicazione favorevole circa la riproposizione del bando da parte dell'Amministrazione comunale. Indicazione confermata anche dai giudizi delle associazioni e dei gruppi partecipanti alle attività finanziate lo scorso anno. Tra le finalità che emergono dai vari progetti vi è l'accoglienza verso famiglie "diverse": le famiglie dei richiedenti asilo, quelle dei Rom e dei Sinti e quelle delle ragazze madri. Tratto comune di queste proposte è la volontà di offrire loro un sostegno, facendo però attenzione ai rapporti di solidarietà interni ai singoli nuclei, nella convinzione che il rispetto per la persona passa anche attraverso il rispetto per la sua realtà di appartenenza più prossima, oltre che per la sua identità culturale. Alcune delle altre idee presentate al bando riguardano la gestione quotidiana dell'handicap, per la creazione di uno spazio in cui la responsabilità educativa sia condivisa fra più famiglie, non soltanto durante i periodi di vacanza. Diversi altri progetti appaiono invece accomunati dal tema del sostegno diretto alla genitorialità, proponendo occasioni per far partecipare bambini e ragazzi alle attività integrative della scuola, alle iniziative di quartiere e ai momenti di sostegno allo studio, con il coinvolgimento delle famiglie di origine. Il tutto sulla base dell'idea che, anche nelle situazioni di normalità, il mestiere di genitore è continuamente gravato da innumerevoli difficoltà ed è quindi necessario garantire un valido appoggio alle famiglie. Un'ulteriore richiesta che emerge dalle risposte al bando è quella di un sostegno in termini di competenze tecniche e teoriche. Lo scopo primario dei progetti diventa in questi casi, non tanto l'azione immediata, quanto la preparazione per svolgere al meglio le attività, con momenti di formazione sia per coloro che offrono aiuto sia per coloro che lo ricevono.