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Ferrara definisce l'orizzonte della città prossima ventura. Presentato il piano di interventi 2010

31-10-2003 / Giorno per giorno

Il treno della cultura, il prolungamento della linea del metrò di superficie, un centro polivalente culturale e di servizio per i giovani e gli studenti. Gli impegni del piano denominato "Ferrara 2010", contenuti in un opuscolo inviato a tutte le famiglie ferraresi in allegato al periodico dell'Amministrazione comunale, "Piazza municipale", sono stati illustrati stamani in residenza municipale nel corso di una conferenza stampa. "La logica che ispira questi interventi è quella della salvaguardia fra il peso dei vari settori produttivi. La nostra città - ha spiegato il sindaco - non ha una sua specializzazione: questo va considerato non come elemento negativo, ma come un valore sul quale si base uno sviluppo sostenibile". La Ferrara prossima ventura è immaginata come la somma di tante città che convivono e si integrano nel suo tessuto socio-economico: la "città-patrimonio", quella dell'arte, la "città che si muove", quella della solidarietà e dell'accoglienza, la "città della salute", la "città verde"... Fra i tanti progetti che arricchiscono l'orizzonte cittadino, il museo della Shoah, il treno della cultura che nel 2006 collegherà Ferrara a Ravenna e Mantova in una prospettiva di coordinamento delle politiche culturali; il centro di incontri e servizi per i giovani che si intende realizzare in via Darsena; le residenze per anziani con "portierato sociale"; il prolungamento del metrò verso Barco e Santa Maria Maddalena; la trasformazione del Sant'Anna in presidio ospedaliero per casi non acuti, la costituzione della Fondazione Copernico come cabina di regia per le politiche universitarie, il recupero di palazzo Bevilacqua Costabili da destinare a sede della facoltà di Economia. Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche il vicesindaco Tiziano Tagliani, l'assessore alla Comunicazione Sergio Alberti e il dirigente Elisabetta Scavo, è stato anche presentato il risultato del periodico monitoraggio dei "progetti di legislatura". Un terzo dei progetti (30,4%) è stato completato, poco meno della metà (44,3%) è in fase di avanzata realizzazione. Il terzo restante si divide fra quelli in ritardo (13,9%) che comunque verranno completati, e quelli a rischio (11,4%) che superanno il traguardo di fine mandato della giunta comunale in carica. La rilevazione riguarda 79 dei 92 progetti, cioè quelli che comportano una "realizzazione fisica". "La parte più rilevante del ritardo - ha spiegato il sindaco Gaetano Sateriale - è ascrivibile alla crisi della Costruttori. Sugli appalti della cooperativa è in corso, con i commissari, una verifica finalizzata a fare ripartire i cantieri". Dei nove progetti a rischio tre, particolarmente significativi, riguardano opere infrastrutturali di supporto al polo ospedaliero di Cona: la metropolitana, la ciclabile di via Comacchio, il raccordo viario fra superstrada dei lidi e nuovo ospedale. "Non è casuale: dovendo operare scelte di priorità - ha detto il sindaco - abbiamo preferito sbloccare prima altri cantieri e non forzare la mano su quelli attualmente meno urgenti", stante il ritardo di realizzazione del polo ospedaliero.