Un piano per l'integrazione fra servizi sociali e sanitari
07-11-2003 / Giorno per giorno
"Un primo importante passo per l'integrazione fra intervento sociale e intervento sanitario". Così il sindaco Gaetano Sateriale ha definito il Piano sociale di zona presentato questo pomeriggio in Fiera a Ferrara. "Il metodo di analisi - ha rimarcato il sindaco - si basa sulla ricognizione dei bisogni e delle priorità dei tanti soggetti che operano nel campo di intervento socio-sanitario. Sfatiamo con questo impegno - ha aggiunto - il paradosso di una regia separata fra problemi sociali e sanitari, ottimizzando le risorse, evitando gli sprechi e migliorando i risultati". "Ma lo scenario che si prospetta - ha avvisato Sateriale - è reso drammatico dai tagli previsti nella Finanziaria: è in discussione lo stesso impianto del welfare così come lo abbiamo conosciuto nella nostra regione". Da questa evidenza, ho sostenuto il sindaco, discende "l'obbligo di ridiscuterne i connotati". A imporre il ripensamento, "che non deve prescindere dai valori e dai principi che sono parte del nostro patrimonio genetico di Amministrazioni pubbliche in questa parte del Paese sono la scarsità di risorse, ma anche la modificazione della struttura sociale dei bisogni". Un welfare più mirato "potrà essere forse anche più efficace", però in questo percorso di riconsiderazione "è però fondamentale il coinvolgimento dei rappresentanti del terzo settore, in un'ottica di sussidiarietà". "Se avremo noi la forza di riplasmare il modello - ha concluso Sateriale - forse riusciremo a indirizzare positivamente la transizione e il cambiamento, se lo faranno altri erediteremo solo macerie". Nel corso della prima giornata dei lavori del forum, coordinato da Vito Martello e convocato per la presentazione del piano sociale di zona sono intervenuti i responsabili dei diversi gruppi di studio: ciascuno ha illustrato i progetti relativi alle aree tematiche nelle quali è frazionato il piano. I tasselli che compongono sono quelli dell'inclusione sociale, degli adolescenti, dell'infanzia e delle politiche familiari, della domiciliarità, dell'autonomia. Dopo l'intervento dell'assessore ai Servizi alla persona sociali e sanitari che ha dettagliato gli indirizzi generali, si sono avvicendati Roberto Cassoli, Carlo Benassi, Loredana Bondi, Guido Gozzi, Lucia Ferioli. Daniele Lugli ha parlato dell'Osservatorio permanente dei bisogni e delle risorse, il direttore generale dell'Asl di Ferrara, Fosco Foglietta, di integrazione dei servizi sociosanitari, Maurizio Serofilli dei processi di integrazione nel piano sociale. E' intervenuta anche il deputato Laura Pennacchi, componente della commissione Bilancio della Camera. I lavori del forum, presieduti dal vicesindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, riprendono domattina alle 9, nella sala 90 di Ferrara Fiere per concludersi alle 13.