Una bandiera restaurata per ricordare "I bersaglieri del Po a Ferrara"
12-11-2003 / Giorno per giorno
"I bersaglieri del Po a Ferrara - Fatti del Risorgimento ferrarese 1848-1859" è il tema della giornata di studi in programma domenica 16 novembre nelle sale del Fossadalbero Contry Club. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara - Museo del Risorgimento e della Resistenza, è stata voluta dal circolo sportivo di Fossadalbero dopo il restauro della "Bandiera della casa" del fondatore e comandante dei Bersaglieri del Po Tancredi Trotti Mosti. Ritrovata nei locali del circolo sportivo e restaurata con il contributo del Comune di Ferrara e della fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara, la bandiera era stata assunta da Tancredi come "segno distintivo" del comando del battaglione dei Bersaglieri del Po e da lui sempre portata in battaglia accanto a quella tradizionale con i colori papali. "Questo ritrovamento - è stato ricordato nel corso della conferenza stampa da Fabio Dani, fra i relatori impegnati domenica - è stato per il Fossadalbero lo spunto per un'operazione assai più vasta, per dare corpo a un'iniziativa che non fosse solo di pura rievocazione bensì occasione per un approfondimento storico che riportasse all'attenzione un'epoca, quella risorgimentale, un po' trascurata dalla storiografia italiana che ha invece lasciato anche a Ferrara tracce significative e importanti". E i riferimenti alla storia di quegli anni a Ferrara nel corso del convegno saranno molteplici, anche alla luce del fatto che quest'anno ricorre il 155° anniversario della fondazione della compagnia dei "Bersaglieri del Po", il 150° anniversario del sacrificio dei martiri ferraresi del Risorgimento e il centenario della nascita del Museo del Risorgimento (poi della Resistenza) di Ferrara. La famiglia Trotti Mosti di Ferrara ebbe dagli Estensi il marchesato e numerose donazioni, tra le quali il diritto di fregiarsi del nome Estense, quello di aggiungere il colore azzurro ai propri e numerosi beni immobiliari, tra i quali la delizia estense di Fossadalbero che era, tra l'altro, strategicamente importante perché dal suo imbarcadero sul Po si poteva raggiungere Ferrara attraverso il fiume. La giornata di studi avrà dunque un'ampia valenza e sicuramente il compito di fare luce su episodi e momenti che hanno segnato in particolare la storia risorgimentale del nostro territorio. Questo il programma: (alle 9.30) dopo i saluti del presidente del Fossadalbero Country Club Luca Padovani e del sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale, Fabio Dani interverrà su "La Ferrara della metà Ottocento", quindi il direttore del museo del Risorgimento e della Resistenza ferrarese Gian Paolo Borghi su "Il Risorgimento a Ferrara 1848-1859" e il presidente del Centro studi sul Risorgimento italiano a Ferrara Ugo Veronesi su "I Bersaglieri del Po a Ferrara e nel Risorgimento italiano". Al termine della mattinata, dopo la cerimonia di presentazione della bandiera restaurata, è prevista un'esibizione del gruppo "I bersaglieri del Po" con la ricostruzione storica a cura del "Battaglione dei Bersaglieri del Po di Ferrara".