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Ferrara, Mantova e Ravenna insieme per un'offerta turistica di qualità

12-11-2003 / Giorno per giorno

"Abbiamo proposto al maestro Luca Ronconi di allestire uno spettacolo teatrale sull'acqua da realizzarsi nel 2006 a Mantova, Ferrara e Ravenna". Questo l'annuncio del sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale che simbolicamente suggella l'intesa: Ferrara, Ravenna e Mantova si stringono la mano e lanciano una sfida alle capitali del turismo, che hanno nell'asse Roma, Firenze, Venezia il proprio cardine. L'impegno è importante: coordinare le politiche culturali "per offrire - ha aggiunto Sateriale - una proposta di alto profilo e appetibile, anche per quanto riguarda i servizi, per gli operatori turistici nazionali e soprattutto internazionali". Un accordo, in questo senso, è stato stipulato il 30 luglio a Ravenna dai sindaci delle tre città. Nel pomeriggio odierno, in conferenza stampa, Gianfranco Burchiellaro, Vidmer Mercatali e Gaetano Sateriale hanno ribadito l'impegno e spiegato come intendono sviluppare l'intesa. "Ci sono 750 milioni di persone nel mondo che si muovono ogni anno per scopi turistici - ha rilevato il sindaco di Mantova Burchiellaro - L'Italia è prima per patrimonio storico-artistico, ma solamente fra il quinto e il sesto posto per capacità di attrazione di questi flussi. Per le nostre città questa è un'occasione economicamente importante per propiziare uno sviluppo e una crescita pulita dei nostri territori". "Gli eventi e le manifestazioni culturali che le nostre città già organizzano hanno un rilievo internazionale, ma da soli non possiamo crescere più di quanto abbiamo fatto. Per questo è necessario unire le forze", ha sottolineato il sindaco di Ravenna Vidmer Mercatali. "Questo progetto - ha aggiunto - per decollare avrà bisogno di importanti risorse e in questa direzione stiamo lavorando". Sateriale ha ricordato i caratteri che accomunano i tre territori: "Terre e acque ne segnano il paesaggio e i tratti ambientali, l'agricoltura ha avuto un peso preminente nello sviluppo nel quale, per tutte, si è innestato un rapporto difficile ma produttivo con la realtà petrolchimica. Si tratta di tre capitali (l'una dell'arte bizantina, le altre due del Rinascimento), defilate rispetto agli assi principali di sviluppo e di comunicazione delle rispettive regioni, ma non per questo povere o isolate. Anzi, si tratta di città che esprimono una vivace e originale capacità di progettare il loro sviluppo". L'obiettivo è intercettare i flussi turistici e propiziare l'indotto che ne consegue puntando alla promozione di un'attività culturale di qualità, "secondo un esempio di integrazione che oggi in Italia non esiste". A sostegno dell'idea servirà un potenziamento delle infrastrutture viarie a cominciare dal trasporto ferroviario per il quale già esiste un'ipotesi di "treni della cultura" Nel circuito, che valorizzerà anche le ricchezze enogastronomiche e le tradizioni locali, spiccheranno alcune eccellenze assolute, fra le quali le grandi mostre dei Diamanti e di palazzo Te, i concerti di Claudio Abbado e Riccardo Muti, i Buskers, il Palio di Ferrara, il festival della letteratura di Mantova e i tesori dell'arte bizantina di Ravenna. I tre sindaci tengono lo sguardo proiettato a Verona, che potrebbe decidere di aderire al progetto, e guardano al coinvolgimento dei privati come a una condizione importante per realizzare l'obiettivo.