Città accessibile, un esempio da esportare
13-11-2003 / Giorno per giorno
È un esempio sul quale anche altre città stanno cominciando a riflettere. È il progetto del mobility center e della mobility card che crea le migliori condizioni di accessibilità per le persone disabili ai luoghi pubblici della città. Oggi pomeriggio nella sala degli Arazzi, la seconda commissione Sanità, servizi sociali e volontariato presieduta da Daniele Perini e la sesta commissione Sport e politiche giovanili presieduta da Riccardo Pasini, da Ravenna sono venute a incontrare il capo di gabinetto del sindaco e assessore al Turismo Sergio Alberti, il quale ha presentato l'iniziativa che da quattro anni a Ferrara dà la possibilità di noleggio di ausili idonei alla mobilità, nonché l'ingresso gratuito ai musei civici e particolari sconti in strutture ricettive. "Ferrara è l'unica città in Italia - ha precisato Alberti - ad avere attuato questo progetto. Dal mobility center, nel piazzale Kennedy, è possibile noleggiare scooter elettrici, carrozzine elettriche e manuali, deambulatori e biciclette per accompagnatori per muoversi in completa autonomia in città. Questi supporti sono disponibili per turisti, ma anche per ferraresi, per chi ha problemi di deambulazione permanenti o temporanei". L'impegno di Ferrara, che ha la presidenza di turno delle città patrimonio dell'umanità, a favore della disabilità è su più fronti: c'è un progetto di legge, già allo studio della commissione cultura del senato, che propone l'abbattimento delle barriere architettoniche nei gioielli d'Italia. Al governo è stata chiesta attenzione per una linea di finanziamenti che possa rendere accessibile quel 60% di siti che ancora non lo sono.