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Per Degas 135mila visitatori in due mesi, il pubblico decreta il successo della mostra

27-11-2003 / Giorno per giorno

"Oltre 135 mila visitatori in 63 giorni di apertura. Un risultato straordinario che colloca la mostra di Degas nel novero dei grandi eventi culturali di questi ultimi anni". L'assessore alle Politiche e istituzioni culturali Alberto Ronchi ha così espresso la propria soddisfazione per il successo di pubblico ottenuto dall'esposizione da poco conclusasi a palazzo dei Diamanti. "Un bilancio - ha proseguito l'assessore nel corso delle conferenza stampa di questa mattina - che supera anche le nostre previsioni più ottimistiche e che appare ancora più significativo se si considera la breve durata dell'esposizione e il fatto che è stata allestita nel periodo autunnale, solitamente meno fortunato, in termini di presenze, rispetto a quello primaverile. Questo a dimostrazione che la qualità paga comunque". Un altro dato di particolare rilevanza, evidenziato dal direttore delle gallerie d'Arte moderna Andrea Buzzoni, è quello relativo alla media giornaliera delle presenze, che colloca Degas, con i suoi 2153 visitatori giornalieri, al terzo posto nella classifica delle mostre organizzate da Ferrara Arte durante questi undici anni di attività, dopo l'esposizione dedicata a Monet (nel 1992 con 2578 presenze giornaliere) e quella su Gauguin (nel '95 con 2347 visitatori giornalieri). Mentre il numero complessivo dei visitatori totalizzati dalle mostre di Ferrara Arte dal 1992 ad oggi si aggira intorno ai due milioni. Positivi sono stati anche gli esiti di alcuni "esperimenti" effettuati per la prima volta in questo ambito e, in particolare, il pacchetto turistico collegato alla mostra e organizzato in collaborazione con il consorzio "Ferrara e natura" e l'apertura prolungata in orario serale per due giorni alla settimana. Un'ulteriore sperimentazione è stata compiuta con l'attivazione del servizio di prevendita on line che ha determinato, tra l'altro, il consolidarsi di una tendenza all'organizzazione anticipata del viaggio, anche di gruppo, verso Ferrara per la visita alla mostra. Una tendenza però, ha precisato Andrea Buzzoni, "che si sta sviluppando accanto a quella ancora molto forte del visitatore estemporaneo, che decide all'ultimo momento e che dovrà indurre gli organizzatori ad un ulteriore sforzo per conciliare queste due diverse modalità di visita, al fine di rendere più agevole per tutti l'ingresso alle esposizioni". Per quanto riguarda gli incassi, l'amministratore unico di Ferrara Arte Francesco Ruvinetti ha riferito di un milione 428 mila euro, provenienti per il 57% dalla biglietteria e per il 43% dal bookshop. Dati che, secondo le parole dell'assessore Ronchi, "dimostrano l'importanza non solo culturale di questo genere di eventi, in grado di offrire anche al settore dell'indotto importanti opportunità di crescita; per non parlare poi degli effetti legati alla presenza del nome della nostra città sulla stampa italiana e straniera".