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Sateriale: "Per il parco Bassani dobbiamo immaginare un paesaggio di qualità"

28-11-2003 / Giorno per giorno

"Non si può mettere in frigorifero l'esistente: abbiamo il dovere di progettare la nostra addizione verde e immaginare soluzioni di qualità". Lo ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale nel suo intervento alla giornata di studi su "Ferrara dall'addizione erculea all'addizione verde, omaggio a Giorgio Bassani" promossa dalla sezione provinciale di Italia nostra e in corso di svolgimento in Camera di commercio. "La sfida che vogliamo lanciare è quella di costruire un paesaggio agricolo diverso dall'attuale all'interno del parco Bassani, uno spazio che non va riempito di opere, come è stato giustamente chiesto, ma di idee". Fra queste c'è la sede del museo nazionale della Shoah "per la quale non abbiamo voluto prospettare ipotesi differenti da quella che ci appare la migliore collocazione". Il presupposto attorno al quale ha ruotato la riflessione del sindaco è che l'impegno alla salvaguardia è fondamentale ma di per sé non esaurisce la progettazione paesaggistica. "E' stato determinante avere preservato dall'edificazione lo spazio a nord delle mura. Ma ciò che è positivo non necessariamente è anche qualitativo: la piatta campagna alla quale siamo abituati ha un fascino sottile, ma è comunque l'effetto di una trasformazione del nostro paesaggio, avvenuta attraverso ferite successive, prima con la distruzione dei boschi che si è verificata 4-500 anni fa, poi con l'eliminazione del 'seminativo arboreo' del secolo scorso. Ora dobbiamo immaginare una connotazione nuova dell'ambiente agricolo".