"C'è molta storia e molta memoria in questa accogliente città che ho visitato per la prima volta". Sono le parole che il premio Nobel per la Pace Adolfo Perez Esquivel ha rivolto al sindaco Gaetano Sateriale che lo ha ricevuto questa mattina nel proprio ufficio per porgergli il saluto e il ringraziamento di Ferrara prima della partenza. Sateriale si è compiaciuto per il consenso e il calore manifestato dai tanti ferraresi che ieri hanno ascoltato la conferenza tenuta dal Nobel al Ridotto del Comunale. Esquivel ha ribadito come sia "improprio parlare di Terzo mondo" affermando che "c'è un solo mondo maldistribuito", ha fatto cenno alla crisi argentina "dalla quale stiamo cercando di rialzarci", commentando (con una battuta) che "fra i molti rischi che si corrono in Argentina uno solo è escluso: quello di annoiarsi"; ha riferito infine delle attività di formazione del progetto "università della pace" che si realizza nei pressi di Barcellona e coinvolge docenti e studenti provenienti da vari continenti in un lavoro di studio e ricerca principalmente sui temi dell'economia. Sateriale, che si è mostrato particolarmente attento e interessato al progetto illustrato, ha quindi accomiatato Perez Esquivel donandogli una ceramica artistica ferrarese e una riproduzione litografica della città antica.