A casa dell'Ariosto per riscoprire l'opera e la figura di Corrado Govoni
17-12-2003 / Giorno per giorno
Primo degli archivi culturali del Novecento giunto ad arricchire la biblioteca Ariostea, il fondo Corrado Govoni sarà in mostra a casa di Ludovico Ariosto dal 20 dicembre al 4 aprile. "Corrado Govoni a cento anni da 'Le fiale' (1903-2003). Archivi culturali del Novecento", è il titolo dell'esposizione che sarà inaugurata ufficialmente venerdì 19 dicembre alle 18. Inserita nell'ambito del ricco calendario dei festeggiamenti per il 250° anniversario della nascita dell'Ariostea, l'iniziativa nasce da un progetto congiunto fra biblioteca cittadina e musei civici d'arte Antica, attivato assieme ad assessorato alle Politiche e istituzioni culturali del Comune e Circoscrizione Giardino Arianuova Doro. "Realizzata nel centenario della pubblicazione delle "Fiale", l'opera con la quale Govoni si è proposto al mondo culturale del suo tempo come un "innovatore", questa mostra - ha ricordato Alessandra Farinelli dell'Ariostea nel corso della presentazione - è la visualizzazione delle sue opere edite, dei suoi manoscritti, di opere a stampa e sceneggiature e della sua ricca biblioteca. In tutto 200 pezzi con l'intento di far riscoprire un poeta che, nonostante le sue comprovate capacità espressive, nella sua città non è ancora sufficientemente valorizzato. Dedicare a Govoni questa iniziativa - ha proseguito la relatrice - è poi un modo per annunciare che si sta mettendo mano, per renderlo alfine disponibile, al suo archivio, che per vastità e articolazione può essere considerato il vero laboratorio poetico dell'artista". A partire dal 24 gennaio, inoltre, l'esposizione bibliografica e documentaria di Casa Ariosto sarà ulteriormente arricchita da una sezione curata dai musei civici d'arte Antica. "Attraverso l'inserimento di riproduzioni fotografiche e opere pittoriche, grafiche e di scultura - ha affermato la curatrice Elisabetta Lopresti - si cercherà sia di contestualizzare la vicenda biografica del poeta sia di testimoniare gli stretti e profondi legami che egli ebbe con i protagonisti delle arti figurative a lui contemporanei, talora artefici dei movimenti culturali che dal decadentismo sfociarono all'ermetismo attraverso l'esperienza futurista e la stagione metafisica. Ecco quindi, fra gli altri, un ritratto di Govoni eseguito da Roberto Melli, alcune delle sculture realizzate dal contemporaneo Annibale Zucchini, un autoritratto fornito dalla nipote". Una pubblicazione comprendente contributi e schede di approfondimento sulla figura di Corrado Govoni correderà poi l'iniziativa; nell'ambito della mostra sarà presentato il video realizzato dalla classe quinta "y" del liceo Ariosto che evidenzia il percorso didattico compiuto nel corso dell'ultimo anno scolastico sulle orme delle opere del Govoni. Gli orari di accesso a Casa dell'Ariosto (via Ludovico Ariosto 67) sono: feriali e festivi 10/13-15/18; domenica 10/13; lunedì chiuso. Alla mostra si affiancheranno specifici momenti musicali con brani del Novecento presentati dal conservatorio Frescobaldi alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Gli appuntamenti: 22 gennaio "Futurismo in musica", 19 febbraio "La generazione degli anni 80", 18 marzo "Musicisti italiani della dodecafonia". A conclusione di tutte le iniziative che celebrano il centenario della pubblicazione di "Le fiale", sarà organizzata una tavola rotonda sulla figura e sui fondi bibliografici e documentari italiani legati a Corrado Govoni.