MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA - Incontro di studio mercoledì 24 novembre alle 15
'Antifascisti, antifasciste. Ritratti di gente comune che ha fatto l'Italia'
23-11-2010 / Giorno per giorno

Ritrovate negli schedari della polizia le foto segnaletiche dei protagonisti dell'antifascismo ferrarese sono in mostra fino al 30 gennaio prossimo al museo del Risorgimento e della Resistenza. Della loro opera di recupero si parlerà mercoledì 24 novembre alle 15 nell'aula didattica del museo nell'ambito di un incontro di studio dal titolo: 'Antifascisti, antifasciste. Ritratti di gente comune che ha fatto l'Italia', curato dalla responsabile del museo Delfina Tromboni.
Questo il programma degli interventi:
mercoledì 24 novembre, ore 15, Museo del Risorgimento e della Resistenza (Corso Ercole 1° d'Este, 19 - Ferrara):
- Davide Guarnieri, storico e archivista, 'Anarchici ferraresi nel Casellario Politico Centrale e nello schedario della Questura di Ferrara'
- Davide Luigi Mantovani, storico, 'Da Ferrara agli Stati Uniti: Max Ascoli, un antifascista tra socialismo e liberalismo'
- Giorgio Franceschini, 'Cattolici e clero nel Ferrarese. Una testimonianza'
- Beatrice Trentini, Università La Sapienza (Roma), 'Antifascismo "strisciante" tra Ferrara, Ravenna e Bologna'
- Claudia Locchi, ricercatrice, Università di Bologna, 'I socialisti bolognesi come "sovversivi" tra fine '800 e prima metà del '900'
- Marco Torello, ricercatore, Università di Bologna, 'Sovversivi. Gente comune nelle carte della Questura di Bologna'
- Iara Meloni, ricercatrice, Università di Bologna, 'Un umiliante privilegio. Attivismo femminile e repressione nella Bologna degli anni '20'
- Alice Casella, ricercatrice, Università di Bologna, 'Donne schedate tra il 1926 e il 1930'
La curatrice, Delfina Tromboni, responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza, introdurrà figure e temi dell'opposizione dei comunisti e delle comuniste al regime fascista tra Ferrara, Ravenna e Bologna.
LA SCHEDA cura di Delfina Tromboni
L'incontro rende conto dei risultati delle prime ricerche condotte in maniera organica negli archivi che conservano le schedature politiche dell'OVRA, delle questure, della polizia politica, operate nel ventennio e confluite centralmente nel Casellario Politico Centrale e localmente nella categoria A8. Individui pericolosi per la sicurezza dello stato, delle questure di alcune città emiliane: Ferrara e le contermini Ravenna e Bologna, con cui gli antifascisti locali strinsero contatti, scambi, alleanze. Realizzato con la collaborazione del Dipartimento di discipline storiche, antropologiche e geografiche dell'Università di Bologna, l'incontro si tiene nell'aula didattica del Museo, in cui è esposta la mostra omonima, a cura di Delfina Tromboni, con la collaborazione di Dante Giordano, Andrea Musacci, Davide Guarnieri, con oltre 200 fotografie di antifascisti e antifasciste ferraresi recuperate dagli schedari della polizia politica e nei fondi archivistici (come quello del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato) che conservano le carte requisite durante le perquisizioni personali e domiciliari. Il succedersi di volti e sguardi, con una piccola sezione di volantini diffusi clandestinamente nel ventennio ed esposti quasi tutti per la prima volta, rende soltanto in parte l'entità e le caratteristiche dell'opposizione ferrarese al regime, poiché non rappresenta che un quinto scarso delle schedature conservate nel Casellario Politico Centrale, e meno del 5 per cento di quelle conservate nella cat. A8 della Questura di Ferrara. I materiali sono stati esposti grazie alla collaborazione dell'Archivio Centrale dello Stato e dell'Archivio di Stato di Ferrara, i cui operatori hanno agevolato in ogni modo il recupero di documentazione che si rivela utilissima er la comprensione del periodo fascista. L'intero progetto vede il contributo fondamentale dell'ANPI di Ferrara.
Le iniziative rientrano nei calendari delle celebrazioni degli eccidi del 15 novembre 1943 e del 17 novembre 1944 nonché del 150° dell'Unità d'Italia.
(Clicca qui per saperne di più sulla mostra)