Nel bilancio della Polizia municipale migliaia di segnalazioni di pubblica utilità
05-02-2004 / Giorno per giorno
Tremilanovecentoquarantasette segnalazioni relativi a situazioni di disagio territoriale, 927 incidenti stradali rilevati (sette dei quali mortali), 411 atti di polizia giudiziaria, 165 di polizia edilizia e 138 di polizia ambientale, 77.598 violazioni al codice accertate, 2.976.325,02 euro di proventi dalle contravvenzioni effettuate: sono alcuni dei dati che emergono dal consuntivo annuale dell'attività svolta dal corpo di Polizia municipale di Ferrara. La relazione è stata presentata questa mattina nell'aula del Consiglio comunale dal comandante Carlo Di Palma, al cospetto degli agenti, del sindaco Gaetano Sateriale, del presidente del Consiglio comunale Romeo Savini e di alcuni consiglieri. Fra le segnalazioni inoltrate ai vari uffici comunali preposti a intrevenire, prevalgono nettamente quelle relative alla manutenzione stradale, seguite dalle problematiche connesse alla segnaletica e al verde pubblico. Tali rilievi sono anche il frutto del proficuo rapporto instaurato dai cittadini con la nuova figura del vigile di quartiere che, unitamente al servizio di controllo delle aree verdi da parte di pattuglie a cavallo, ha rappresentato una delle grandi novità dell'anno appena archiviato. Fra le violazioni al codice della strada le più frequenti (44.579, circa il 60 per cento del totale) riguardano la sosta in area vietata, che in 4.024 casi ha determinato la rimozione del veicolo. Alla Prefettura sono state inoltrate 1.105 segnalazioni per sospensione della patente. Per svolgere il loro compito i vigili hanno percorso con mezzi di servizio circa 515mila chilometri (dei quali 30mila in bicicletta). Gli agenti di polizia municipale hanno fornito anche un robusto contributo nell'opera di riorganizzazione delle zona a traffico limitato della città, rilasciando complessivamente oltre 25mila differenti tipi di autorizzazioni. Nell'ambito delle attività di prevenzione sono state coinvolte 29 classi e 650 studenti fra elementari e medie in corsi di educazione stradale. Nel 2004 sarà triplicato lo sforzo, con l'obiettivo di raggiungere 92 classi e 1800 ragazzi.