Comune e Unione industriali hanno discusso le linee del nuovo piano urbanistico
12-02-2004 / Giorno per giorno
Sul "Documento preliminare" al nuovo piano urbanistico della città si sta completando il confronto fra l'Amministrazione comunale e le parti sociali. Nei giorni scorsi una delegazione dell'Unione industriali di Ferrara, guidata da Roberto Mascellani, delegato del presidente per i temi urbanistica, Psc e mobilità, e composta anche dai vicepresidenti Paolo Vita Finzi e Pietro Puglioli, dal direttore Roberto Bonora e da numerosi operatori del settore, ha incontrato l'assessore all'Urbanistica Raffaele Atti, accompagnato dai dirigenti del settore del Territorio Claudio Fedozzi, dell'ufficio di Piano Antonio Barillari e da consulenti di Isp srl, per discutere del documento, attualmente oggetto di esame in sede di conferenza di Pianificazione, e formulare, nel merito, le valutazioni dell'associazione. L'Unione Industriali ha espresso apprezzamento per la qualità del lavoro preparatorio svolto e una sostanziale condivisione degli indirizzi di fondo che emergono dagli elaborati del Documento preliminare, sottolineando la necessità di arrivare con tempestività alla conclusione della definizione della nuova strumentazione urbanistica prevista dalla legge regionale 20/2000 così da offrire un nuovo quadro di certezze programmatiche e normative agli operatori. Per quanto riguarda la ristrutturazione e l'ampliamento del centro storico le parti hanno convenuto sulla centralità della riqualificazione della fascia area di Volano, dove insistono per la maggior parte aree di pubblica proprietà (ex caserme, ex Mof, ex Agea, il Sant'Anna). Gli industriali auspicano inoltre che l'opera di recupero del patrimonio rinascimentale non vada a discapito della tutela del tessuto medievale della città in quanto tutto il centro storico, nella sua interezza, costituisce uno dei punti qualificanti del nuovo Piano strutturale comunale, il vero "brand" (marchio) di Ferrara. Riguardo alle future espansioni di insediamenti residenziali l'Unione industriali ha richiamato l'attenzione dell'Amministrazione sul desiderio, manifestato da molti cittadini, di insediarsi nel quadrante est della città, e sulla necessità di dare risposta a questa domanda. L'Amministrazione ha osservato che la proposta di consolidamento dei centri abitati lungo la direttrice per Cona può offrire efficace soluzione per l'eventuale crescita della domanda. E' stata altresì sottolineata la comune volontà di mantenere una vocazione industriale della città nell'ambito di una complessiva valorizzazione del carattere multisettoriale del suo profilo economico. Da parte degli industriali sono stati espressi apprezzamenti anche sul progetto generale riguardante il petrolchimico - per il quale l'Unione industriali suggerisce la nuova denominazione di Parco Tecnologico Industriale - sul completamento organico delle connessioni strada-acqua-ferro e sulla previsione della bretella Nord. In tale prospettiva si è convenuto sull'esigenza di accelerare le procedure relative ai piani di bonifica e riutilizzazione delle aree del sito industriale, di miglioramento della dotazione di servizi dell'area Pmi, di una attenta valutazione della compatibilità degli insediamenti industriali con le altre funzioni insediate sul territorio. L'Unione industriali ha rivolto all'amministrazione l'invito a "guardare con maggiore attenzione al quadrante Sud", puntando sull'espansione di Ferrara verso la Regione e la Via Emilia, che potrà diventare un vero e proprio "gate", dove convergono - a parere degli industriali - in gran parte gli interessi non solo degli imprenditori, ma dell'intera città. Dall'associazione è venuto il suggerimento di sfruttare appieno le potenzialità del casello di Ferrara sud, tuttora sottoutiliuzzato, cogliendo le opportunità di collegamento con l'asse costituito dalla Cispadana e dalla Ferrara-mare, opportunamente potenziata. Al riguardo l'Amministrazione comunale ha sottolineato come la prevista espansione produttiva attorno al casello sud costituisca un elemento di novità nel passaggio dalla "Bozza" al "Preliminare" e ha concordato sull'esigenza di una più precisa formalizzazione, in sede di Piano strutturale comunale, dei caratteri di questa scelta. Si è altresì posto in luce come gli obiettivi proposti dal Documento preliminare mettano in primo piano i temi delle risorse e degli strumenti di gestione sia per la realizzazione delle nuove infrastrutture individuate che per far sì che una strategia che accentua la riqualificazione rispetto all'espansione rappresenti una opportunità di crescita e rafforzamento del tessuto imprenditoriale locale. A questo proposito gli industriali di Ferrara hanno auspicato l'utilizzo di strumenti innovativi quali le Società di trasformazione urbana (Stu) e il Project financing (Pf) per la realizzazione delle opere. In conclusione di incontro si è convenuto di accompagnare la fase di passaggio dal Documento preliminare alla stesura del Piano Strutturale con momenti di approfondimento di aspetti rilevanti: · politiche per il centro storico, a partire da una prossima illustrazione del Piano di gestione Unesco in corso di elaborazione da parte dell'Amministrazione · dotazione di servizi nell'area della Pmi · struttura ed evoluzione del settore delle costruzioni · strumenti di gestione